Nel 1965, al termine della rassegna cinematografica promossa per il ventennale della Resistenza a Cuneo, Paolo Gobetti ebbe l’idea di raccogliere e conservare i film che erano stati cercati e presentati per l’occasione. Prese così forma il progetto dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, che fu poi ufficialmente costituito a Torino nel febbraio del 1966 con il sostegno di Ferruccio Parri. Nel corso della sua storia l’ANCR ha avuto come presidenti Franco Antonicelli e, successivamente, Paolo Gobetti, che dell’Archivio, della costituzione del suo patrimonio e dello sviluppo della sua particolare identità è stato, fin dagli esordi, artefice instancabile e appassionato. Dal 2003 ne è presidente Bruno Gambarotta, direttore Paola Olivetti. L'ANCR:

•  raccoglie e conserva le pellicole cinematografiche girate durante la Resistenza e quelle concernenti la guerra partigiana, i regimi fascista e nazista, l´antifascismo, la deportazione in Italia e in Europa;
• raccoglie le testimonianze filmate di protagonisti del '900, in particolare relativi alla memoria degli anni fra le due guerre mondiali, della guerra e della lotta partigiana e del secondo dopoguerra;
• analizza e studia l'evoluzione del mezzo cinematografico come fonte documentaria e come aspetto caratterizzante della storia contemporanea;
• organizza iniziative didattiche a vari livelli;
• realizza e produce film documentari e programmi video e ne cura la diffusione.

Il patrimonio ammonta a 2.150 unità filmiche, costituite da film 9,5 – 16 e 35 mm in negativo, positivo, lavanda e invertibile, suddivisi per tipologia in cinegiornali, documentari, film a soggetto, spezzoni originali, spezzoni di montaggio. Sono conservati pezzi unici di grande valore documentario e artistico. La cineteca ha subito in questi anni un importante trattamento di restauro delle pellicole e dei video ed è quasi integralmente digitalizzata.

La videoteca, costituita sin dagli anni '70, alle origini delle videoregistrazioni è un formidabile strumento di lavoro e nello stesso tempo di conservazione della memoria. E' divisa in due sezioni:
• video e registrazioni dalle televisioni di programmi su temi storici. Sono raccolti oltre 16.500 pezzi, tutti consultabili e utili per ricerche documentarie, studi, tesi e attività didattica.
• interviste e immagini documentarie originali realizzate direttamente dall'Archivio con le proprie attrezzature a partire dagli anni '70. Sono divise in fondi, ammontano a più di 5.000 ore di registrazioni e tra le altre raccolgono preziose interviste a personaggi di spicco nella vita culturale e politica del nostro paese.
• audioteca: altrettanto importante è l'audioteca sonora che contiene soprattutto importanti registrazioni d'epoca con le voci di Italo Calvino, Franco Fortini, Pier Paolo Pasolini, Augusto Monti, Barbara Allason, Ada Gobetti, ecc. La consistenza ammonta a oltre 1000 pezzi.

La biblioteca dell´Ancr è specialistica e conserva anche volumi rari. I titoli in catalogo sono attualmente circa 11.000 ed è per due terzi catalogata in SBN e inserita nella rete delle biblioteche piemontesi. Sono parte integrante della biblioteca:
• l’emeroteca con oltre 2200 testate di periodici;
• la raccolta di manifesti con oltre 12.400 pezzi di cinema e politici;
• una collezione di 600 scatole di ritagli, press-book, opuscoli d’epoca;
• la fototeca con 20.000 foto positive e negative di cinema e di storia;
• l’archivio di documenti che raccoglie fondi archivistici, con documenti sulla Resistenza, su cineasti piemontesi e sulla televisione.

L’organizzazione di rassegne e proiezioni ha da sempre caratterizzato l’attività dell’Archivio, con l’obbiettivo di far conoscere documenti cinematografici difficilmente visibili e di promuovere una qualificata cultura cinematografica e storica. In particolare dal 2003 a oggi, nella nuova sede del Palazzo dei Quartieri Militari, l´Archivio ha organizzato molte rassegne cinematografiche, seminari, proiezioni, incontri e dibattiti, rivolgendo l’attenzione soprattutto al cinema documentario e a soggetto, non solo italiano, con particolare riferimento a percorsi tematici sia di rilievo storico (guerra e Resistenza) sia su temi importanti della vita contemporanea (il lavoro e i suoi mutamenti, l’emigrazione, i soggetti deboli, i diritti, ecc.). Da segnalare "Filmare la storia", concorso per opere multimediali realizzate nelle scuole italiane sui temi della storia del ‘900: istituito nel 2004 e giunto quindi nel 2013 alla 10° edizione, il concorso è andato via via crescendo e raccoglie una partecipazione sempre più numerosa e qualificata.

Oltre ai cataloghi e ai volumi di accompagnamento delle rassegne, l’Archivio pubblica annualmente Il Nuovo Spettatore – cinema, video, televisione, storia, una testata storica, fondata da Paolo Gobetti nel 1960 e giunta al numero 12 della sua IV serie. Unica nel quadro delle riviste italiane si occupa approfonditamente di cinema e storia.

PRODUZIONI DI FILM E VIDEO

Prosegue l'attività di produzione cinematografica già viva dai primi anni Settanta, con la realizzazione di film documentari sulla storia della Resistenza, a cui si è affiancata negli anni più recenti la produzione in video e negli ultimi anni di DVD, corredati da ricchi apparati multimediali, destinati soprattutto alle scuole. Il catalogo dell’Archivio ammonta a più di 50 titoli. Gli ultimi titoli realizzati: Cime e valli della 17° (2012), I confini contesi (2011), Fabbriche e Resistenza a Torino. Lucento-Madonna di Campagna (2010), 600.000 no. La resistenza degli Internati militari italiani (2009).

Genere produttivo principale
Documentari
Genere produttivo secondario
Attività principale
-
Attività secondarie
Anno di costituzione
1966
Lingue di lavoro
Italiano inglese
Referente operativo
Paola Olivetti
Principali progetti realizzati
Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio 2024