Fausto ha cinquant’anni, è un marito, un padre di famiglia ed un imprenditore, è infatti il proprietario di Cascina Riva, un’azienda agroalimentare con centinaia di capi in allevamento e migliaia di ettari sotto coltivazione che dà lavoro a tutto il territorio circostante. A causa di un incidente d’auto, entra in coma e si risveglia dopo 5 anni.
Al suo risveglio, Fausto si trova davanti uno scenario sconfortante: tutto è cambiato, ed anche la sua azienda è sull’orlo del fallimento. Man mano che recupera la memoria, scopre che il suo passato ha inquietanti zone d’ombra. Fausto capisce che se vuole indietro la sua vita, dovrà fare i conti con il suo passato.
"Quando ho letto la sceneggiatura de La strada di casa ho capito subito che questa storia doveva essere ambientata in Piemonte, in quelle terre che io conosco così bene, essendoci nato. Nel mio immaginario le vicende della famiglia Morra, non potevano che muoversi in quei territori agricoli e operosi che circondano Torino. Avevamo chiaro cosa cercare e sono molto soddisfatto delle location trovate. Inoltre facendo i sopralluoghi ho trovato grande disponibilità e curiosità da parte della gente del posto e ho capito che tutto ciò, darà un forte senso di verità al film. Il fatto poi di aver trovato la possibilità di girare interni ed esterni nella grande villa seicentesca scelta come Cascina Morra, mi permetterà una migliore libertà di azione sia a livello produttivo che al livello artistico."
Riccardo Donna