L’edizione 2019 del Torino Film Festival vede confermata un’ampia e articolata partecipazione di Film Commission Torino Piemonte, caratterizzata da una consistente presenza nella programmazione di sala, dal proseguimento del TFI Torino Film Industry che quest’anno presenta la sua seconda edizione e dal ritorno del Premio Langhe Roero Monferrato giunto all’edizione numero tre.
Sono 5 i titoli di progetti sostenuti da Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund che saranno presentati in varie sezioni del TFF: il documentario di Andrea Caccia “Tutto l’oro che c’è” – un viaggio nel labirinto dell’esistenza di 5 personaggi le cui storie si intrecciano sulle sponde del Ticino - verrà presentato Fuori Concorso; “Fuori tutto”– prodotto dalla torinese Rossofuoco – sarà invece proposto in corcorso Italiana.doc: il regista Gianluca Matarrese racconterà attraverso la macchina da presa la storia della sua famiglia e della loro azienda di calzature che da “impero” industriale si sgretola in pochi anni dirigendosi verso la bancarotta. Sempre in Italiana.doc si potrà assistere alla presentazione di “Lucus a Lucendo – A proposito di Levi” - dove i registi Alessandra Lancellotti e Enrico Masi seguono il racconto e il viaggio di Stefano Levi Della Torre, nipote dell’artista torinese Carlo Levi – e alla proiezione di “Mi chiamo Altan e faccio vignette”: il racconto di Stefano Consiglio su 40 anni di storia italiana attraverso la vita e la carriera artistica del grande fumettista. Sarà invece a sezione Festa Mobile a proporre il nuovo progetto del giovane talento Milad Tangshir “Star Stuff”, prodotto anch’esso dalla Rossofuoco di Davide Ferrario. Dal deserto di Atacama in Cile, passando per le isole Canarie fino al Sudafrica, “Star Stuff” osserverà il cielo all’interno dei tre più importanti osservatori del mondo con astronomi e scienziati e con gli abitanti dei piccoli villaggi situati nelle vicinanze.
Festa Mobile - Film commission Torino Piemonte presenterà infine il lungometraggio “Easy Living”, opera prima che Orso e Peter Miyakawa realizzano tra il Piemonte, Liguria e Francia: i due giovani registi si cimentano infatti in una rocambolesca vicenda che nasce dall’incontro dei tre protagonisti - un ragazzino di 14 anni, una giovane universitaria e un bizzarro maestro di tennis americano che sogna di fare il pittore - con un migrante clandestino che tenta di varcare il confine italo-francese.
Un’apposita sezione del TFF ospiterà inoltre gli 8 cortometraggi realizzati nelle 8 circoscrizioni cittadine, prodotti dalle troupes di “Torino Factory”, il progetto realizzato dall’Associazione Piemonte Movie con la Direzione Artistica di Daniele Gaglianone.
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“Questa nuova edizione del Torino Film Festival conferma la nostra soddisfazione per l’articolata presenza del cinema piemontese presente in programma, soprattutto attraverso il cinema documentario e i nuovi talenti, a dimostrazione dell’attrattività che questo continua a rivestire nel panorama festivaliero. Secondo il Presidente di FCTP Paolo Damilano “l’edizione 2019 del TFF porta in scena altre importanti conferme, frutto della sinergia e della collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema: si ripropone – decisamente rafforzato – il TFI Torino Film Industry, che per sei giorni offrirà ai professionisti dell’audiovisivo panel, workshop, incontri one to one. Un altro importante evento, il Premio Langhe Roero Monferrato, avrà luogo venerdì 29 novembre: questa terza edizione vedrà protagonista il Maestro Roberto Benigni che, nel corso di una cena di gala a fini benefici – curata da uno chef stellato – riceverà il prestigioso riconoscimento. Un grande orgoglio per tutti noi poterlo omaggiare e ospitare in Città”
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