Pino e Nunzio, immigrati messinesi, vivono insieme alla periferia di Torino e comunicano poco tra di loro; il primo è un killer diffidente, spesso impegnato in viaggi misteriosi, il secondo è un operaio dolce, ingenuo e chiacchierone che lavora in una fabbrica di vernici dove si ammala gravemente a causa di sostanze tossiche. Nunzio conosce una ragazza, Maria, e vorrebbe conquistarla, ma lei inizia una relazione con un altro uomo, conosciuto tramite un programma radiofonico ascoltato con un apparecchio che lo stesso Nunzio le ha regalato. La malattia e l’esito infelice della storia d’amore provocano un cambiamento nel rapporto tra i due uomini: inizia a aprirsi una vera comunicazione e ad instaurarsi un rapporto d’amicizia. Pino abbandona il suo lavoro eliminando la persona che gli affida le missioni criminali e torna in Sicilia, portando con sé l’amico.
7 settimane di riprese in Piemonte
«L’idea è stata di Giuseppe Tornatore. Quando ha letto i miei scritti teatrali, sia "Nunzio" che "Bar" è rimasto molto colpito, e mi ha chiesto di buttare giù una sceneggiarura per un film. Anche se lui vedeva più cinematografico "Bar", io mi sono messo a lavorare su "Nunzio" e, quando ha letto la prima stesura, ha detto che era una bella base di partenza. Poi c’è stato tanto altro lavoro e spesso ho provato anche a chiedere aiuto a lui, ma mi rispondeva sempre che dovevo prendermi il tempo necessario per scriverla, perché solo io sarei riuscito a trovare la chiave giusta di certe scene. Per questo ha voluto anche che la regia fosse mia e di Francesco. […] ci sono delle differenze: per esempio mentre in "Due amici" è Nunzio ad incontrare una ragazza, nel testo originario solo Pino ha rapporti con l’altro sesso. E poi il finale è totalmente diverso, perché nella pièce teatrale non c’è nessuna speranza per i due amici, mentre nel film Pino e Nunzio sono in pericolo, ma partono insieme. Non si sa se si salveranno, ma hanno dalla loro l’amicizia che li lega»
(Spiro Scimone)
Regia
Spiro Scimone e Francesco Sframeli
Soggetto
dal testo teatrale "Nunzio" di Spiro Scimone
Sceneggiatura
Spiro Scimone
Fotografia
Blasco Giurato (DOP); Daniele Musso (fotografo di scena); Alias Gallione (video assist).
Scenografia
Eleonora Ponzoni (Scenografo); Amaranta Flagelli e Vincenza Trentanelli (aiuto attrezzista); Alberto Paradiso e Pier Paolo Bagli (attrezzista).
Costumi
Carolina Olcese (Costumista); Fabio Angelotti (assistente costumista).
Musica originale
Andrea Morricone
Effetti speciali
Germano Natali, Fabio Massimo Traversari
Truccatori e parrucchieri
Rosabella Russo (Truccatrice). Raffaella Alpignano (parrucchiera); Massimiliano Gelo (aiuto parrucchiere).
Aiuto regia
Manolita Cipparrone
Casting
Filippo Della Valle, Gianfranco Cazzola,
Sara Patti (A.O.S.M.).
Interpreti
Spiro Scimone (Pino), Francesco Sframeli (Nunzio), Felice Andreasi (padrone di casa), Sara Bertelà (prostituta), Valerio Binasco (barista), Tano Cimarosa (pensionato), Roberto Citran (negoziante), Nicola Di Pinto (pensionato), Gianfelice Imparato (malato), Armando Pugliese (pescivendolo), Franco Ravera (operaio), Nicola Rignanese (portiere), Teresa Saponangelo (Maria), Francesco Chiara (operaio), Germano Comina (garzone)
Direttore di produzione
Andrea Nuzzolo
Ispettore di produzione
Simona Vescovi, Katia Franco
Produttore
Giuseppe Tornatore
con la partecipazione di Tele + e con la collaborazione di Film Commission Torino Piemonte (2001)
Operatore steadycam
Andrea Zoli
Assistente alla regia
Stefano Bozzo
Vendite internazionali
Adriana Chiesa Enterprises
Premi e festival
- ITALIAN FILM FESTIVAL UK 2003: Nuovo Cinema
- KARLOVY VARY INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2003: Panorama
- LINCOLN CENTER OPEN ROADS 2003: Panorama
- E.F.A. 2002: Candidatura: Scoperta Europea 2002 Fassbinder Award
- FESTIVALDU FILM ITALIEN DE VILLERUPT 2002: In Concorso
- LA BIENNALE DI VENEZIA 2002: Premio Opera Prima "Luigi De Laurentiis" Leone del Futuro