Nelle 24 ore di una giornata particolare - quella in cui Torino festeggia il lancio della nuova Fiat 500, dall’alba del 4 luglio 2007 al mattino successivo - Nadia e Massimo, due operai al giro di boa dei quarant’anni, si guardano indietro e fanno un bilancio.
Dal 1923, quando la Fiat costruisce la fabbrica più grande d’Europa, Torino diventa simbolo dell’industria italiana e delle trasformazioni sociali del paese.
Oggi, 4 luglio 2007, la città celebra la nascita della nuova Fiat 500. Fuori dalla festa ci sono orari, turni, fatica, famiglie, bollette da pagare, ma dentro la festa la vita sembra ancora un sogno a buon mercato.
Nadia, 44 anni, divorziata, due figli ormai grandi ma ancora da seguire, ha accantonato passione per l’arte e diploma artistico da più di 20 anni. In fabbrica fa un lavoro da uomo ed ha lottato per conquistare i ben retribuiti turni di notte. Adesso però la vogliono passare ai turni di giorno, così teme di dover ricominciare la lotta per quello che considerava ormai un diritto acquisito. Alla fatica di sempre si aggiunge anche la preoccupazione per la figlia Deborah che sta finendo il periodo di prova come commessa in un negozio di scarpe, ed è in attesa di firmare il promesso contratto, e per il figlio Rashid, in partenza per le vacanze estive. La routine sempre uguale di attraversamenti pedonali dalla fabbrica a casa, la spesa, il bucato, i turni di notte e i conti da far quadrare con mille euro al mese, oggi le sembrano meno pesanti. Oggi, può mettere da parte rimpianti e preoccupazioni. Oggi si sente bene con se stessa.
Questa giornata è il punto di svolta anche per l’irriverente Massimo, quaranta anni compiuti da pochi giorni, operaio di Mirafiori che nel tempo libero o nella “cassa integrazione” fa la Drag Queen con il nome d’arte Greta Veleno. Oggi Massimo si rende conto che il sogno di far parte del rutilante mondo dello spettacolo è terminato, e che continuerà per tutta la vita ad essere un operaio della Fiat. Massimo rinuncia per sempre a vestire i panni di Greta Veleno, che ormai sono stretti per il suo corpo, e guarda in faccia la sua relazione con Angelo, suo compagno da 17 anni, ormai molto lontana dai toni spensierati dell'età del sogno. Oggi, 4 luglio 2007, Massimo ammette il suo fallimento per trovare un po’ di pace e di serenità.
Operai è un film documentario che ha come protagonisti due lavoratori dello stabilimento FIAT Mirafiori di Torino.
La sfida di Operai è quella di raccontare in maniera affascinante la storia di operai, eroi “del quotidiano” che, giorno dopo giorno, agiscono dentro e fuori la fabbrica.
Dentro la fabbrica: orari, turni e fatica; fuori la fabbrica: bollette da pagare, famiglia, relazioni, sogni e drammi.
Operai racconta la spudorata verità sulla vita, il sesso, i sogni di quarantenni, tra ricerca di sé e fabbrica.
Il documentario non è costruito con le classiche interviste.
Come nei film di Frederick Wiseman c’è una forte struttura drammatica e la suspense si trasmette “per-scene”, a livello di esperienza umana, non è costruita su plot points posizionati allo scopo.
La tensione drammatica resta essenziale: lo spettatore la può avvertire direttamente dalle situazioni ritratte nel film, dai racconti e dai conflitti dei protagonisti. Cercare la tensione drammatica non significa infatti necessariamente cercare la gente che si picchia o che si spara: c'è molto dramma anche nelle esperienze ordinarie.
Da circa 100 ore di girato si è tirato fuori un montato della durata di 50 minuti.
Il montaggio è stata la fase in cui si è intervenuti maggiormente, allo scopo di ottenere la tensione narrativa tipica del film di finzione.
Periodo delle riprese: maggio - settembre 2007
Regia
Pietro Balla - Monica Repetto
Soggetto
Pietro Balla, Monica Repetto
Sceneggiatura
Pietro Balla, Monica Repetto
Montaggio
Pierpaolo Abb?, Eleonora Cao
Musica originale
Gian Maria Testa
Operatore
Francesca Frigo, Andrea Parena (BabyDoc Film)
Truccatori e parrucchieri
Françoise
Altri credits
Ercole Cosmi (colorist); Francesca Boschi e Marianna De Liso (responsabili dello sviluppo); Stefano Grosso e Alessandro Feletti (montaggio del suono); Audello – Torino (parrucche); Logout - Torino (studio di posa).
Si ringraziano gli operai delle fabbriche Fiat Mirafiori, Bertone e ThyssenKrupp:
Pino Viola, Chiara Montesano, Massimo Gazzetano, Gennaro Caglieri, Giacomo Zulianello, Massimo Russo, Rocco Valore, Alessio Bucci, Katia Falcinelli, Alessio Campagnolo, Davide Salizzi, Luciano Bonaudo, Alexia Trovato, Rocco Cutrì, Giovanna Cutrì, Daniele Cutrì, Paola Farinetti, Nicole Courtois, Walter Fasano
Marcella Filippa, Paola Craveri, Marco Saracco, Andrea Trisolino, Marco D’Imperio
Claudia Apostolo, Mauro Ronco, Silvia Maccanti, Villa Cosmera
Interpreti
Nadia Morenghi, Antonietta Trivigno, Rashid Solucci, Massimo Ferrari, Angelo Grassato
Organizzatore generale
Enrico Giovannone
Produzione esecutiva
BabyDoc Film - Monica Repetto
Produttore
Pietro Balla, Monica Repetto
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e della Regione Piemonte (
Piemonte Doc Film Fund - Fondo regionale per il documentario - produzione settembre 2007 - post produzione aprile 2008), con il Patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con Rai TRE.
Voce narrante
Alessia Marziano (voce radiofonica)
Vendite internazionali
Clap Film Sales
Premi e festival
26/06/2008 Rai 3 "Doc 3" - h.23.40
10/2008 Terni - Cinema & Lavoro Festival Cinematografico dell'Umbria - Lavorare.Doc
2/2009 Bologna - Officinema - Visioni Doc
3/2009 Piemonte Movie 2009 - Un anno di cinema sotto la Mole
5/2009 Torino - Costituzione e Cittadinanza al Cinema - Una repubblica Fondata sul Lavoro
6/2009 Roma - Arcipelago Film Festival - ExtraLarge Concorso Nazionale Documentari
7/2009 Premio Libero Bizzarri - in Concorso