Mattia, talentuoso cestista di 17 anni, sogna di giocare la finale del campionato regionale davanti agli occhi del padre che, a causa del suo lavoro come autista di autobus urbani, raramente ha assistito alle sue prodezze sportive, complice anche la sua indifferenza verso la passione del figlio. Di fronte alla prospettiva di un'altra assenza del padre durante la partita più cruciale della stagione, Mattia decide di trovare un modo per permettergli di vederlo giocare.

L'idea alla base di questo film nasce da una riflessione profonda sui sogni e le relazioni familiari vissute durante l'adolescenza. A 17 anni, il mondo sembra essere un luogo pieno di infinite possibilità, un terreno fertile per i sogni e le speranze. È un'età in cui la fiducia nel futuro è incrollabile e dove ogni desiderio appare raggiungibile. Tuttavia, questo periodo della vita è anche segnato da incomprensioni e difficoltà che spesso sfuggono alla nostra giovane mente. Questo film non è solo una storia di sport, ma un viaggio emotivo attraverso i sogni e le relazioni umane. È un omaggio a tutti coloro che, nonostante le difficoltà, continuano a credere nel loro talento e non vogliono fermarsi davanti agli ostacoli. Soprattutto, è un invito a riscoprire e valorizzare i legami familiari, spesso messi alla prova dalle sfide della vita quotidiana.

Regia
Francesco Giardiello
Soggetto
Francesco Giardiello
Sceneggiatura
Francesco Giardiello
Organizzatore generale
Produzione esecutiva
Produttore
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Short Film Fund - giugno 2024
Ultimo aggiornamento: 16 Settembre 2024