Nel 1991, un incendio divampa sulla cima di una montagna, lasciandola spoglia dopo millenni. È la cima del Roccerè, sulle Alpi Occidentali, non lontano da Torino. Qui un gruppo di appassionati ricercatori si è imbattuto in alcune delle più folgoranti scoperte archeologiche italiane. Un sito grande poco meno di 2 kmq racchiude reperti che hanno attraversato millenni di storia: altari, coppelle, calendari solari. La cima del Roccerè fu uno dei più antichi osservatori astronomici al mondo, un luogo che nei secoli si è trasformato in tempio e rifugio. Un passato che ancora vive nei costumi più tradizionali delle zone limitrofe. Un passato a rischio da quando il sito è stato declassato da archeologico a particolare interesse geologico. Come la Stonehenge italiana possa aver trasformato la vita di alcuni fortunati scopritori e come forse tra le rocce granitiche, nascosta per millenni dalla foresta ormai bruciata, si è rivelata una pittura rupestre unica nel suo genere in Europa. Misteriosa come il luogo che la ospita.
La mia montagna sacra, documentario di creazione, attraverso la narrazione originale e lo stile unito alla ricerca registica vuole raccontare la storia delle scoperte archeologiche compiute sulla cima di una montagna nelle Alpi Occidentali, in Piemonte. La ricerca che gli autori intendono condividere, unita al racconto diretto dei testimoni del reale che hanno fatto le scoperte e conservato sino ad oggi il sito archeologico, affonda nell’animo umano dei protagonisti affrontando tematiche spirituali e scientifiche attraverso la storia dell’uomo dal Neolitico ad oggi. Il film sarà sviluppato come un viaggio tra il passato e il presente attraverso la visione degli uomini primitivi unita alle passioni e alle speranze degli scopritori e scienziati che hanno collaborato alle ricerche.
Marco Mauri (Assistente Produttore esecutivo)
Walter Isoardi, Guido Cossard, Alberto Cora
