Partendo dal libro “I Minatori della Maremma” di Luciano Bianciardi e Carlo Cassola,scritto nel 1954, nei mesi successivi alla tragedia mineraria di Ribolla in cui morirono 49 minatori, “La Teleferica“ vuole raccontare il “Viaggio” che fecero i due scrittori nei villaggi e nei paesi delle miniere della Montecatini delle Colline Metallifere, attraverso lo sguardo di Romina Zago, scrittrice e fotografa, nipote di ex minatori, che ripercorrerà quello stesso percorso all'interno di quel territorio della Toscana che, nel Novecento, aveva rivestito un ruolo molto importante nel panorama economico del nostro Paese. La narratrice, attraverso il suo viaggio, reale e simbolico, allo stesso tempo, ci porta dentro quei “luoghi della memoria”, nella vita e nella realtà quotidiana di quelle famiglie che erano state legate al lavoro in miniera, per riprendere, insieme a loro, i “fili della memoria” di un passato che sta lentamente scomparendo.
La Teleferica nasce con la volontà di ripercorrere un viaggio nelle Colline Metallifere (collocate in Maremma, Toscana) per raccontare, attraverso i testimoni del tempo, la storia delle miniere Montecatini da una prospettiva storica, sociale, economica e antropologica, con particolare attenzione allo sguardo femminile. Un dialogo armonico tra diversi linguaggi espressivi come Cinema, Fotografia, Letteratura e Teatro, proponendo una attualizzazione dell'opera e della personalità di Bianciardi e Cassola. Questa narrazione è stata ritenuta di alto valore culturale dal Comitato Scientifico della Fondazione Bianciardi (project leader) e da Fabio Levi, Professore di Storia Contemporanea all'Università di Torino. Per questo, il documentario mira a costruire una memoria collettiva sulla civiltà mineraria di quella zona, delle persone che hanno vissuto e vivono ancora lì, fino ad oggi con l'obiettivo di ricostruire e dare visibilità ad uno spaccato storico-sociale, oggi sempre meno ricordato.