Un piccolo treno rosso arranca in salita tra foreste di pini innevati. La meta del viaggio è la cittadina di Davos, tra le alte cime svizzere. Come Hans Castorp all’inizio del romanzo di Thomas Mann, La Montagna Incantata, anche la narratrice del documentario si dirige verso un elegante edificio in stile liberty, un sanatorio a strapiombo sulla valle innevata. La narratrice cerca tracce della storia di suo padre, malato di tubercolosi e vissuto li a più riprese negli anni tra il 1931 e il 1947. Con sé ha le lettere che il padre scrisse a quell’epoca alla madre. Le leggerà per la prima volta.
Il fascino del luogo evoca una storia che mescola malattia e intrattenimento di lusso, incontri cosmopoliti e sfrenatezze per esorcizzare la morte. Ma attraverso le lettere e le risposte degli esperti alle questioni che il racconto del padre solleva, la narratrice scopre a poco a poco una realtà completamente diversa dall’immagine letteraria. Le tensioni politiche degli anni trenta e poi la brutale realtà della seconda guerra mondiale, non hanno risparmiato neppure un luogo apparentemente protetto e lontano dalle cose del mondo. Anzi, il microcosmo dei sanatori si rivela un sorta di esperimento in vitro di convivenze, fino alla tragica e grottesca scoperta finale, che getta una luce inquietante sugli ambigui rapporti della Svizzera con il Reich di Hitler.
Sceneggiatura
Danielle Jaeggi
Musica originale
Rainier Lericolais
Altri credits
Montaggio suono: Gigi Venegoni (
Dynamo Sound Studio) / Consulente scientifica: Guenda Bernegger /
Interpreti
Benjamin Miller, Marc Perrenoud, Urs Gredig, Christian Virchow, Vincent Barras, Uriel Gast
Direttore di produzione
Elisa Garbar (Suisse) - Sophie de Hijes (France)
Produttore
Enrica Capra, Serge Lalou, Laura Briand, Heinz Dill, Elisa Garbar
Produzione
GraffitiDoc (Torino), Les Films d’Ici (Paris), Louise Production (Vevey) / ARTE GEIE / SSR-Idée Suisse / TSR / DRS
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e della Regione Piemonte (
Piemonte Doc Film Fund - Fondo regionale per il documentario - post produzione aprile 2007) / OFC / COSIP / Fonds Regio
Contatti
GraffitiDoc (Enrica Capra)