Questa è la storia di un “secondo amore”. Giuseppe ha cinquantacinque anni, è sposato, ha una figlia, ma non si può certo dire che sia felice. Grazia, la moglie, presa dal suo radicalismo religioso (è una fervente testimone di Geova), da anni ha con lui un rapporto di fredda indifferenza, e anche Chiara, la figlia, che ha seguito la madre nella sua infatuazione religiosa, non si può dire che abbia poi questo gran dialogo con lui. Napoleone, l’amico di tutta una vita, lo convince a darsi una scrollata e a provare a “vivere”, cioè ad andare con lui a cantare nel coro della città, una sala in una chiesa sconsacrata, dove i “ragazzi” della loro generazione possono ancora divertirsi liberamente e provare a “rimorchiare”. Giuseppe si fa travolgere dalla nuova vita e si innamora di Elisa, una bellissima donna di mezza età conosciuta al coro. Elisa, pur non volendo staccarsi dalla propria famiglia, alla quale è legatissima, non potrà fare a meno di vivere con Giuseppe una vera e propria storia d’amore, più coinvolgente e importante di quanto lei stessa potesse aspettarsi. Riusciranno a mettersi in gioco fino in fondo? A superare le ragioni che si oppongono ad un loro possibile futuro?
Siamo al fatale adagio degli amori senili, o magari no, facciamo “mezza età inoltrata“, s’il vous plaît. Però, anche a voler giocare d’astuzia col rapporto fra le parole e le cose, la sostanza resta quella: le chiome incanutiscono o nel peggiore dei casi si volatilizzano, la pelle – forse stanca degli anni di splendore – comincia a rilassarsi e perdere il suo tono, i muscoli acquistano consistenze da latticino, le pance dilagano, le ossa si decalcificano (ma come si permettono?)… e tutto in barba a ogni infaticabile e coraggioso sforzo di tenere in piedi la baracca. Il corpo, diventando un beffardo e maligno aguzzino, suggerisce che è meglio fermarsi un po’ e mettersi alla finestra a guardare. Ma fosse solo questo… Il fatto è che qui si consuma la più assurda e maledetta delle schizofrenie: il corpo va per la sua strada, e invece il cuore…
Ricky Tognazzi