Maurizia Cabbia nasce a Torino; dal suo curriculum di studi e di vita fanno capolino una laurea in Architettura, una specializzazione allo Iaad e gli studi da stilista, viaggi in India e nel resto del mondo per raccogliere esperienze e interiorizzare culture lontane e differenti.
Una passione per la moda che nasce da bambina, e che proseguendo si è arricchita con lo studio dei tessuti e la produzione tessile.
In seguito a diverse esperienze in aziende milanesi e piemontesi come responsabile della realizzazione campionari, ufficio stile e ufficio prodotto, inizia a collaborare nell’ambito della maglieria, un mestiere e un sapere artigianale ormai in via d’estinzione. Maurizia si specializza nel knitwear, con la collaborazione di sapienti artigiane che trasformano le sue idee in capo finito.
Inizia così la storia di Shamur un termine misterioso che ricorda l’Oriente, caldo come i colori dell’India, carezzevole come i suoi tessuti. In ebraico significa “conservato”, ma Shamur è anche l’unione di due nomi: quello di un pastore tedesco femmina, Sasha e quello di Maurizia, che battezza così una linea di maglieria, interamente ideata e realizzata sotto la Mole.