In occasione dell’apertura della nuova stagione cinematografica del Cinema delle Valli, venerdì 3 ottobre alle 21.00 il regista Davide Ferrario presenterà il documentario “Italo Calvino nelle città", dedicato alla vita e alla poetica dello scrittore italiano, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund.
Il Cinema delle Valli di Villar Perosa è la residenza artistica dell'Associazione Piemonte Movie, in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte. Per l’inaugurazione della nuova stagione cinematografica è in programma la proiezione del documentario di Davide Ferrario “Italo Calvino nelle città", realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund.
“Italo Calvino nelle città” verrà proiettato e presentato dal regista Davide Ferrario venerdì 3 ottobre alle 21.00 al Cinema delle Valli (Viale Galileo Ferraris, 2, 10069 Villar Perosa TO).
Il biglietto ha il costo di 4 euro.
Realizzato in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, “Italo Calvino nelle città” è diretto dal regista Davide Ferrario, che lo ha pensato e scritto a quattro mani con Marco Belpoliti. È una produzione Anele con Rai Cinema, Luce Cinecittà e RS Productions, prodotto da Gloria Giorgianni con Pietro Peligra, con il sostegno del Ministero della cultura direzione generale cinema e audiovisivo e di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund e con il patrocinio di Comune di Torino, Comune di Sanremo, Comune di Avigliana e Comune di Mondovì.
“Italo Calvino nelle città” ripercorre la vita di Calvino attraverso il tema delle città con una narrazione alternata tra le città “visibili” in cui è cresciuto (Sanremo), ha vissuto e lavorato (Torino, Parigi, Roma) o che lo hanno colpito nei suoi viaggi (New York) e quelle “invisibili” inventate per il famoso libro edito da Einaudi nel 1972.
Per il programma completo delle proiezioni vedere qui.
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Davide Ferrario racconta la vita di Italo Calvino, per celebrare i cent’anni della nascita dello scrittore, attraverso il legame dello scrittore con le città, sia quelle “visibili” in cui ha vissuto, lavorato, o da cui è rimasto suggestionato nei suoi viaggi che quelle “invisibili”, inventate per il famoso libro edito da Einaudi nel 1972.