La miniserie “Leopardi-Il poeta dell’infinito”, diretta da Sergio Rubini che firma la sua prima regia televisiva - presentata in anteprima mondiale all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia - andrà in onda in prima serata su Rai 1 da stasera per due puntate, martedì 7 e mercoledì 8 gennaio 2025.
Coprodotta da Rai Fiction, IBC Movie, Rai Com e Oplon Film - realizzata con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, Apulia Film Commission, Marche Film Commission e ambientata e girata tra la natìa Recanati, le Marche, il Piemonte, Bari e la Puglia, Mantova, Roma, Napoli e Bologna - la miniserie evento è una grande produzione in costume che racconta la vicenda umana e storica del grande poeta Giacomo Leopardi, che ne restituisce alle nuove generazioni un ritratto inedito, pur storicamente coerente.
Le riprese in Piemonte – avvenute a novembre 2023, due settimane di shooting ed una di preparazione – si sono avvalse del sostegno di Film Commission Torino Piemonte e hanno visto protagoniste diverse location tra cui la Tenuta I Berroni di Racconigi, Palazzo Cacherano dei Conti di Bricherasio, la Precettoria Sant'antonio di Ranverso, la Chiesa Beata Vergine Dei Dolori di Borgo Cornalese.
A formare la troupe, anche alcuni professionisti piemontesi come il location manager Enrico De Lotto, il segretario di produzione Davide Serio, il fonico Mirko Guerra e la microfonista Sonia Portoghese.
Protagonista, nei panni di Giacomo Leopardi, Leonardo Maltese, già apprezzato nei film “Rapito” di Marco Bellocchio e “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio. Con lui, Alessio Boni nel ruolo dell’austero padre, il Conte Monaldo Leopardi, Valentina Cervi nei panni della madre Adelaide Antici, Giusy Buscemi che interpreta l’amata Fanny Targioni Tozzetti, Cristiano Caccamo, nelle vesti dell’amico Antonio Ranieri, Fausto Russo Alesi nella parte del mentore Pietro Giordani, Alessandro Preziosi nel ruolo di Don Carmine.
"Leopardi-Il poeta dell'infinito" è scritta da Carla Cavalluzzi, Angelo Pasquini, Sergio Rubini. Fotografia di Fabio Cianchetti, scenografia di Francesco Frigeri, costumi di Maurizio Millenotti, suono di Mirko Guerra, montaggio di Giogiò Franchini.
Bambino prodigio paragonabile a Mozart, adolescente ostile ai genitori come un moderno teenager, poeta romantico, filosofo e pensatore politico, Giacomo Leopardi è stato il primo esistenzialista della modernità. Riferimento dei tumultuosi anni del Risorgimento italiano, Leopardi ha scritto versi eterni. Un formidabile genio, quello di Leopardi, in grado di incendiare con i suoi versi non soltanto passioni amorose, ma anche ideali politici, poeta libero e avverso com’era al compromesso che ha sfidato il suo tempo, l’invasore austriaco, la Chiesa e gli stessi fondatori del nascente Stato italiano.