Nei primi anni 60, parlare di informatica voleva dire parlare di enormi calcolatori che per la maggior parte della società mondiale erano pura fantascienza.
Nel 1963 l'ultimo ritrovato in campo informatico era L’IBM PDP-1 un che occupava un’intera parete, costava 100.000 dollari ed era utilizzato solamente in pochissimi laboratori specializzati.
Mentre il mondo sogna e teme l'oggetto del futuro, in un piccolo laboratorio dai vetri oscurati, negli stabilimenti Olivetti ad Ivrea, 4 progettisti brevettano la P101, la macchina che la stampa americana definisce «The first desk top computer of the world …». E’ l’inizio di un’era: la nostra. Ma i colossi americani non stanno di certo a guardare.
Il 10 giugno 1967 La Hewlett Packard versa 900.000 dollari all'Olivetti, implicitamente riconoscendo di aver violato il brevetto della Programma 101 con il suo modello HP 9100, e ai 4 geniali inventori viene versato un dollaro simbolico per aver creato l’oggetto che ha cambiato la storia.
PROGRAMMA 101- la memoria del futuro è il racconto dell’inizio della nostra era, narrato attraverso le testimonianze di chi l’ha vissuto, ed uno straordinario materiale d’archivio.
Programma 101 prosegue il percorso autoriale di A.Bernard e P.Ceretto iniziato con il film Space Hackers - due radioamatori alla conquista dello spazio - che intreccia il racconto di storie personali originali legate alla tecnologia con i momenti salienti della storia recente, in questo caso l'inizio dell'era dell'informatica.
E' nostra intenzione arrivare alla scrittura di un trattamento da proporre al circuito televisivo e a case di produzione specializzate nella realizzazione di film documentari. Il progetto attualmente sostenuto dall’associazione culturale Franti NISI MASA parteciperà alla sessione italiana di Eurodoc, che sarà il punto di partenza per iniziare a discutere il film a livello internazionale.