In questo momento della sua vita l’uomo con la fotocamera ha paura. Sì, ha paura come non mai del suo presente. Al di là di una crescita violenta delle diseguaglianze sociali e del dilagare di autoritarismi, la realtà si è andata progressivamente trasformando in una fiction a distanza. Le vecchie forme di lotta e di solidarietà si sono sfibrate. Privi di una visione che vada al di là della prossima settimana, di un progetto non solo individuale, non sappiamo più quale sia “il valore sociale di un dolore lenito”, quale “il valore di una vita salvata”. E, così, in un braccio di ferro quotidiano con se stesso, in uno stato di dolorosa sospensione, l’uomo con la fotocamera decide di non attendere immobile e prova a cercare una risposta a un quesito non più rinviabile: esiste un mondo a venire?

Il film ha l’ambizione e insieme l’umiltà di raccontare innanzitutto il proprio smarrimento e la propria ricerca. Ricerca del perché per noi umani è così difficile vivere insieme, essere vite che si riconoscono in qualcosa che le accomuna, in un orizzonte che trascende il loro specifico individuale. Essere comunità in cui non ci sono persone povere o abbandonate, alla deriva. Per questo siamo andati in luoghi dove alcune persone, con il solo mezzo della buona volontà, cercano di sopperire a queste privazioni materiali e affettive, mancanze di cibo e di abbracci. Non per “documentare” la povertà come fenomeno sociale – scopo di numerose opere da quando, negli anni Sessanta, si è cominciato a porre in Europa e negli U.S.A. la questione della scandalosa coesistenza di miseria e opulenza – ma per osservare lo stato di salute della relazione umana, per guardare i volti dello sfascio comunitario. Non, quindi, per “denunciare” una questione sociale, ma per porre in questione la società stessa.

Regia
Paolo Santolini
Soggetto
Paolo Santolini, Fabio Anibaldi
Sceneggiatura
Paolo Santolini
Fotografia
Paolo Santolini
Montaggio
Jacopo Quadri
Musica originale
Billy Martin
Suono
Maximilien Gobiet
Altri credits

Giulia Cosentino (Ricerche d'archivio); Natalia Raguseo (Colorist); Fabrizio Nastasi (Coordinatore postproduzione).

Organizzatore generale
Francesca Vittoria Bennett
Produttore
Paolo T. Benzi
Produzione
Okta Film
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund - sviluppo dicembre 2024
Ultimo aggiornamento: 03 Marzo 2025