Appena uscita di prigione, Maria è determinata a riprendersi suo figlio Sebastian, ormai ventenne e dipendente dall’eroina. Nel disperato tentativo di salvarlo, decide di rapirlo e ritirarsi con lui in una baita isolata nella foresta. Lontano da tutto e tutti, Maria sottopone Sebastian ad una terapia sperimentale da lei ideata, alla disperata ricerca di una cura per la sua dipendenza. Nella violenza fisica e psicologica della disintossicazione, Maria porta fino agli estremi la sua ricerca di redenzione e riconciliazione.

La cura è un thriller psicologico senza antagonista, una rappresentazione brutale ed antiretorica di un atto d’amore e di redenzione. Al centro del film c’è un rapporto madre-figlio, contaminato da anni di incomprensione e distacco, che viene improvvisamente affrontato in modo violento ed autoritario. La disintossicazione da eroina, la Cura appunto, è solo il pretesto per mettere a confronto due personaggi che incarnano il dramma universale per eccellenza, dove amore e odio sono così profondi e radicati da scatenare un conflitto viscerale e atavico. Una riflessione sull’egoismo e sull’abbandono che nasce dall’intimo dell’autore e regista Giotto Barbieri: anche lui, come il protagonista Sebastian, è stato abbandonato dalla madre in tenera età. Questo film è il frutto di anni di riflessioni, analisi ed elaborazioni personali: la potenza del racconto di Giotto risiede nella sua capacità di aver interiorizzato così profondamente i personaggi da permettere una scrittura ed una messa in scena asciutta e feroce, tragicamente vera nella sua semplicità, spogliata da artifici narrativi e formali .La caparbietà con cui Maria cerca di salvare suo figlio mostra quanto sia profondo il suo desiderio di redimersi per il dolore che ha causato a Sebastian in passato. Ma c'è di più. Maria lotta con un pensiero indicibile, che è la vera fonte del suo senso di colpa: non voleva essere madre, e ha odiato il proprio figlio per averla costretta ad abbandonare la vita che si era scelta. Maria è una Salvatrice: ha bisogno di aiutare gli altri, spesso sostituendosi ad essi, quindi svalutandone le capacità di agire, pensare e gestirsi in modo autonomo. Il suo unico modo di leggere il Mondo è questo: avendo visto ed affrontato le grandi tragedie del mondo nel suo lavoro umanitario con Medici senza Frontiere, Maria ha alzato l’asticella di considerazione del dolore altrui a livelli liminali. Solo le tragedie che separano la vita e la morte sono degne di essere colte. Ogni sfumatura sociale e relazionale diviene indegna di attenzione, e solo quando il dramma di Sebastian sfocia nella più terribile delle dipendenze, allora l’occhio di Maria si fa interessato. Questa è la scintilla che scatena l’azione di Maria, che nella sua personale chiamata alle armi riscopre di essere anche madre. Con la sua azione, Maria vuole garantire a Sebastian una “Seconda Nascita”: attraverso la sofferenza del corpo, unica espressione che Maria riconosce come importante, Sebastian può venire nuovamente al mondo. E attraverso la manipolazione della vita, una nuova nascita presuppone una nuova Madre: con l’atto di salvezza e devozione, Maria è sicura di poter cancellare il passato, di ripartire da zero, di avere una seconda occasione per essere davvero madre. La cura è una storia difficile: un film duro che non concede rassicurazioni. I suoi personaggi sono spinti al limite, e attraverso le loro azioni riconosciamo delle profonde sfumature psicologiche, le radici delle storture di ogni rapporto, gli egoismi e i rancori mai espressi. Un film sul perdono raggiunto per vie sbagliate. Un thriller tesissimo, dove l’empatia dello spettatore rimbalza a favore di vittima e carnefice, facendo emergere riflessioni sul nostro modo di vedere il dolore, in ogni sua forma e declinazione.

Regia
Giotto Barbieri
Soggetto
Luca Giordano, Giotto Barbieri, Nicholas Di Valerio
Sceneggiatura
Luca Giordano, Giotto Barbieri, Nicholas Di Valerio
Produttore
Alessandro Carroli, Claudio Giapponesi
Produzione
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Film Tv Development Fund - luglio 2024
Ultimo aggiornamento: 08 Ottobre 2024