Da dodici anni Lorenzo, sessant’anni, è dirigente scolastico di una scuola primaria di Torino. Ma lui preferisce essere chiamato “preside”, o meglio: “direttore didattico”. In questa scelta, apparentemente banale, c’è invece un’idea precisa ed estremamente consapevole di mondo e di lotta. La lotta per impedire la distruzione dell’istruzione pubblica, che Lorenzo vede attuarsi da ormai quarant’anni. Ed è questa lotta che il film vuole seguire, nel tentativo di spiegare attraverso di essa lo stato dell’istruzione pubblica contemporanea e le ragioni della sua cruciale importanza per il benessere della società intera.
Facendo risuonare tra loro le riflessioni di intellettuali internazionali e la storia di lotta di un preside torinese, il film ha l’ambizione di riportare il dibattito sui problemi della scuola pubblica al centro dell’attenzione nell’immaginario collettivo. Un documentario dalla forte tensione emotiva, che vuole rendere caldi argomenti complessi eppure molto importanti per la vita di tutti.