“Imbecilli e corrotti” tuona nel 1986 Luigi Veronelli all’indomani dei morti per lo scandalo del metanolo. Da qui inizia il racconto della vita di questo grande enogastronomo, dipanato tra immagini di archivio, interviste ai collaboratori e a chi lo ha conosciuto chiamandolo sempre col soprannome: Gino. Il vino è stato l’interesse primario di Veronelli e così, nella metafora filmica, la sua vita diventa un grande rosso, da piantare, vendemmiare e poi bere. Dai primi passi come editore che lotta contro la censura, fino ai processi, alle battaglie in difesa dei piccoli produttori e alla denuncia alla Coca Cola, le sue idee anarchiche ed enologiche maturano, diventando un nettare prezioso bevuto da tanti giovani nell’ultima fase della sua vita. Indagare il pensiero di Veronelli, capire il lascito di una delle nostre personalità ribelli più interessanti, è quindi un modo per interrogarsi su un tema caldo come quello del cibo, con tutti i conflitti che ancora oggi porta con sé.

La narrazione del nostro presente è immersa quotidianamente nel tema del cibo. Tra televisione e social siamo sovrastati da alimenti e vini, in una montagna russa visuale che spesso non lascia alcuna traccia di sé. È come se tutto quel cibo non avesse sapore. In Veronelli, nel suo pensiero e nelle sue lotte, il gusto pare invece quasi di sentirlo. Gusto che arriva dalla tradizione, dalla terra, dalla qualità, dal pensiero libertario, dalle lotte, dalla passione di una vita intera dedicata al tentativo di fare grande l’agro-alimentare italiano. Raccontare la sua storia, esplorare il suo pensiero, assaporarne il lascito, è come diffondere quel gusto, in un modo che racchiude in sé il senso stesso del nostro essere documentaristi. Nell’esplorazione di una vicenda umana e professionale così importante della storia italiana, incontriamo infatti un dialogo fondamentale col nostro presente, dentro una tematica che risulta essere più che mai necessaria.

Regia
Sebastiano Insinga
Soggetto
Christian Poli, Guglielmo Gentile
Sceneggiatura
Christian Poli, Guglielmo Gentile
Fotografia
Sebastiano Insinga
Montaggio
Paolo Marzoni
Altri credits

Gaia Russo Frattasi (Ricerche d'archivio, Location manager)

Interpreti

Bruno Ceretto

Organizzatore generale
Chiara Nicoletti
Produzione esecutiva
Chiara Nicoletti
Produttore
Chiara Nicoletti, Sebastiano Insinga, Paolo Marzoni
Produzione
Jumpcut
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund - sviluppo giugno 2024
Ultimo aggiornamento: 20 Settembre 2024