L’amiantifera di Balangero, il mostro. È in questo contesto che Eleonora, una ragazza di diciassette anni, energica e curiosa e con una grande passione per il videomaking, troverà casualmente un misterioso filmato ritraente sua madre Simona da giovane e la sconvolgente presenza di uno spaventoso mostro nella cava. Questo la spingerà a voler realizzare un film per dimostrare la veridicità della leggenda del “mostro della cava”. Accompagnata dall’amico Leo si avventurerà tra i boschi circondanti la cava, area ormai inaccessibile da trent’anni a causa dei lavori di bonifica al territorio. Proprio per l’azienda che si occupa della bonifica, lavorano il padre di Eleonora, Bartolomeo, e un guardiano, Bepin. I primi tentativi di ripresa non vanno a buon fine portando Eleonora a essere scoperta e a scontrarsi con sua madre Simona per aver scavato impropriamente e irrispettosamente nel suo passato. Eleonora, non comprendendo la reazione di sua madre, tornerà a indagare scoprendo un amore passato e doloroso, spezzato dalla morte. Questa scoperta, la scarsa convinzione nel proseguire con la vecchia idea e nuovi aneddoti riguardanti il trauma storico, sociale ed economico patiti dal territorio e dalle generazioni precedenti a causa dell’amianto presente nella cava, soprastante il paese, porteranno Eleonora a cambiare rotta e reinventare completamente il progetto fino a ottenere un grande successo.

Sceneggiatura
Max Chicco con Gigi Colasanto e Stefano D’Antuono
Fotografia
Davide Piazzolla (Direttore della fotografia); Domenico Bruzzese (Fotografo di scena); Irene Pallaro (Focus Puller)
Montaggio
Musica originale
Claudio Vernetti
Suono
Niccolò Bosio (Audio presa diretta); Andrea Canto (Audio presa diretta 2°unità); Giuseppe Perotti (Mix audio)
Operatore
Nunzio De Filippo (Operatore alla macchina)
Aiuto regia
Altri credits

Paola Pregnolato (Location manager); Valentina Gabriele (Line producer)

Interpreti

Sofia Elia. Simone Zanetti, Mauro Stante, Patrizia Pozzi, Simona Meneghin, Alice Riccardi e Roberto Pitta 

Produzione esecutiva
MeibiLab
Produzione
MIC e MIM (Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito)
Un progetto creativo del Liceo Classico e Musicale Cavour di Torino prodotto grazie al bando Cinema e Formazione nell’ambito del progetto ministeriale “Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito”, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e con le collaborazioni del Comune di Balangero, della RSA srl, di Piemonte Movie e di Cinedehors.
Collaborazione alla sceneggiatura
Simona Rapello
Premi e festival

Anteprima domenica 14 gennaio 2024, Cinema Massimo di Torino
 
Presentato domenica 28 aprile 2024 presso il MOMI, nell’ambito del 13° Queens World Film Festival

 

Ultimo aggiornamento: 16 Settembre 2024