È il grande giorno al Teatro del Sole! Sette giovani talenti sono pronti a debuttare sulla scena del più importante teatro della nazione. L’arrivo del famoso regista internazionale Danilo Della Francesca a caccia di nuovi talenti, non fa che aumentare l’adrenalina. Ma uno dei ragazzi è in ritardo perché morso da un... passante? Prima che si possa gridare "Zombie!", il teatro diventa scenario di una commedia dell'orrore. Una battaglia tra aspiranti star e morti viventi sul palcoscenico.
Il teatro dei morti viventi è il frutto di un vissuto personale e di una passione profonda per il mondo del teatro e del cinema di genere, in particolare il genere degli zombie. La mia formazione nel prestigioso Teatro Stabile di Torino mi ha immerso in un universo eccentrico e vibrante, rivelandomi una realtà intrigante ma spesso misconosciuta. Il mio desiderio è quello di sfidare le percezioni comuni sul mondo del teatro, spesso etichettato come elitario e chiuso, in parte a causa di mentalità consolidate tra coloro che ne fanno parte. Il mio sogno è di raccontare questo universo attraverso lo sguardo fresco di un appassionato del cinema di genere, unendo due mondi diversi ma affascinanti: il teatro e il cinema di genere, entrambi miranti a divertire e coinvolgere il pubblico. In questo cortometraggio, l'unione e la contaminazione di molteplici elementi mirano a creare un'estetica e un umorismo grottesco e inaspettato, mentre l'obiettivo è anche quello di coinvolgere tutti gli appassionati del cinema di zombie. Mi auguro di rendere questo progetto accessibile e coinvolgente anche durante la sua realizzazione, cercando di raggiungere e coinvolgere il più ampio pubblico possibile di fan del genere, per rendere la produzione del cortometraggio un'esperienza condivisa e partecipativa. Dal punto di vista produttivo, l’idea di portare uno zombie movie a Torino rappresenta una grossa sfida comunicativa, in grado di attrarre professionisti e appassionati, coinvolgendo più realtà possibili e puntando su una grossa copertura mediatica. L'obiettivo finale è quello di creare un cortometraggio unico e peculiare, capace di intrattenere, stimolare e portare lo spettatore in un viaggio emozionante attraverso la fusione di due mondi apparentemente distanti ma ricchi di potenziale narrativo ed emotivo.