Corsari, sultani e bajadere popolano un tratto selvaggio della riva del Po a Torino. Una nave pirata galleggia sul fiume. Un uomo chiede invano soccorso a quei personaggi: i suoi interlocutori sono sagome inerti e flosce di cartone colorato. È l’ennesimo teatro, l’ultimo, per il più grande narratore italiano d’avventura. Quell’angolo segreto del Po lo ha allestito egli stesso con la complicità della moglie Ida. Ora però una doppia resa dei conti incombe su di lui, l’esaurimento della sua creatività e la presa di coscienza di aver distrutto la vita della moglie, forse anche contagiandola di una inconfessabile malattia. Ida è stata ricoverata il giorno prima in manicomio. Unico essere umano con cui può confessarsi è una guardia civica scesa al fiume per convincerlo a sbaraccare il suo teatro abusivo. Ma a sua volta la guardia si rivelerà nient’altro che una sagoma di cartone. La mattina successiva, Salgari sale in un bosco della collina armato di un rasoio e si uccide.

Il soggetto è tratto dalla biografia “Emilio Salgari, il padre degli eroi” di Giovanni Arpino e Roberto Antonetto, quest’ultimo mio nonno. È anche frutto di una ricerca pluriennale che sta alla base di una documentazione imponente, in parte inedita, e condotta sull'archivio custodito dei discendenti di Emilio Salgari, e dalla scoperta di numerosi documenti, fra i quali la cartella clinica di Ida Salgari, la straordinaria donna che condivise la vita del Capitano, in un locale abbandonato dell’ex-manicomio di Collegno. Esplora le ultime drammatiche ore dello scrittore prima del suicidio e vuole stimolare una riflessione sulla fragilità dell'artista, l'impatto della creatività sulla vita personale e il ruolo sacrificale imposto alla donna da un tempo tutt’altro che tramontato. Sono ore sospese e magiche, trascorse sulle rive “selvagge” del Po nei pressi della Madonna del Pilone, che Salgari aveva trasformato in laboratorio e teatro per la sua sterminata inventiva.

Regia
Giulio Maria Cavallini
Soggetto
Giulio Maria Cavallini
Sceneggiatura
Giulio Maria Cavallini
Montaggio
Davide Miele
Scenografia
Musica originale
Madaski
Altri credits

Federico Lagna (Supervisione post-produzione)

Interpreti

Valerio Binasco, Pier Luigi Pasino, Francesca Ciocchetti, Maria Laila Fernandez

Direttore di produzione
Organizzatore generale
Produttore
Produzione
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Short Film Fund - dicembre 2023
Ultimo aggiornamento: 18 Marzo 2024