“Mi chiamo Mario Moselli e sono un ingegnere. Falso. Sì, perché di fatto nella mia vita professionale ho progettato e disegnato moltissime cose, ma non ho mai preso la laurea; anzi sono anche stato cacciato da scuola fino a quando non ho trovato la mia strada nel disegno tecnico e nella progettazione, studiando da autodidatta e lavorando dall"età di 18 anni... La storia che vi racconto mi vede, mio malgrado, protagonista di un fatto di guerra che sorprende il mondo degli anni ‘90: le armi finte che l'Iraq di Saddam Hussein mi commissiona per la guerra contro l'Iran nel 1983 sono le stesse che gli Americani bombardano con missili di ultima generazione nella guerra del Golfo del 1991, credendo siano vere…”
Tratto da una storia vera, L'uomo del bluff è ambientato negli anni 80'/90' tra Torino e Baghdad con protagonista Mario Moselli, creativo imprenditore e progettista. Racconta di come un set di valigie sia diventato una fornitura di armi finte finita all'improvviso davanti ai riflettori di tutto il mondo. L'incredibile storia dell'armata fantasma di Saddam Hussein.