Zana, una donna albanese, porta un pesante fardello: nella sua famiglia la violenza ha radici profonde, e lei per liberarsene è fuggita di casa appena maggiorenne. Ormai sui trentacinque anni, vive a Torino con Dejan, il suo compagno macedone, un uomo carismatico e violento. Un giorno Dejan scompare. Zana è preoccupata e cerca di capire cosa ci sia dietro la sparizione. Poco a poco scopre che Dejan le ha nascosto molte cose e sprofonda in uno stato d’angoscia. Tutto muta quando vede per strada un insolito poster che mostra il volto di Dejan. Si mette alla ricerca dell’autore e con sorpresa scopre che è una giovane artista afghana di nome Laleh. Laleh ha riconosciuto Dejan per strada a Torino: era lui uno dei feroci miliziani vestiti di nero che picchiavano i migranti lungo i confini nei Balcani e che li terrorizzavano con i loro cani feroci. Zana è sconvolta, ma in fondo, non crede ancora che quello sia il suo Dejan. Decide quindi di andare a cercarlo. Parte e arriva a Barge, un piccolo paese isolato, che giace sotto una montagna grigia. Lì, affronta Dejan: lui nega tutte le accuse. Più̀ tardi, a casa sua, riesce finalmente a farlo confessare, cosa che lui fa con tutta la sua violenza. Dejan le mostra come ha umiliato i migranti che volevano attraversare la frontiera. Terrorizzata, Zana fugge dalla casa nel cuore della notte. Tornata a Torino, si fa coraggio. Insieme a Laleh si preparano per andare alla stazione di polizia.
I temi che mi hanno sempre affascinato, nel mio lavoro di regista, sono quelli che vedono gli esseri umani sfidare le avversità del loro contesto sociale e culturale. Nel film L'ombra del cane voglio addentrarmi nei meccanismi interiori della sofferenza. Troppo spesso viviamo ancorati a dolori che non riusciamo a superare: ci ostiniamo, mentiamo a noi stessi, ci ribelliamo, ma inesorabilmente torniamo a rivivere quello che ci squarcia dentro. Così fa anche Zana, la nostra protagonista, incapace di lasciarsi alle spalle la relazione con Dejan e la violenza che l'ha perseguita durante tutta la vita.