Nel 2004 l’Ungheria entra nell’Unione Europea. Sedici anni dopo riesce a qualificarsi per la seconda volta al Campionato Europeo attirando i riflettori mondiali su di sé e a guidare la Nazionale in questa impresa è un allenatore italiano. Lui è Marco Rossi e non è sempre stato un “eroe” nazionale amato da tifosi, giocatori e politici. Per i primi cinquant’anni della sua vita, Marco è stato un professionista che ha dovuto lottare per restare sul campo da calcio, come giocatore prima e allenatore poi. Un compagno e padre che ha fatto molti sacrifici e che ha dovuto lasciare l’Italia e vivere lontano dalla propria famiglia per inseguire un sogno. Il documentario ripercorre la carriera del Mister mentre è impegnato ad allenare la Nazionale ungherese per la Nations League 2022. Durante la competizione la squadra si dimostra coesa e combattiva, portando a casa numerose vittorie fino a quando, nella partita che determinerà il passaggio o meno della Nazionale alle fasi finali, l’Ungheria si troverà a sfidare proprio il Paese d’origine del Mister.

Quella di Marco è la storia di un uomo che è diventato un eroe in maniera del tutto non convenzionale. Un professionista che ha dovuto risollevarsi da numerose sconfitte prima di sentirsi un “bambino al luna park”, come lui stesso ci dice in un’intervista.

Qui non stiamo raccontando una storia di successo, o l’ascesa di un atleta la cui grandezza era già scritta, ma la storia di un uomo che, nonostante i fallimenti, con sudore, fatica e sacrificio ha perseverato, ed ora che ha finalmente ottenuto ciò per cui ha sempre lavorato, si ritrova ad una nuova resa dei conti. Questa volta, però, non è solo. La sua storia e quella della cultura calcistica ungherese, infatti, corrono parallele: entrambi sono riusciti a risollevarsi da una condizione di sconfitta e sfiducia per guadagnare dignità e rispetto agli occhi del mondo. L’obiettivo del documentario, attraverso il personaggio di Marco Rossi, è quello di raccontare come il calcio e lo sport possano essere fondamentali per la rinascita tanto di un Paese quanto di una persona e come l’eroe non sia solo colui che alza i trofei, ma colui che è in grado di rialzarsi dopo una sconfitta.

Regia
Francesco Inglese
Soggetto
Francesco Inglese
Sceneggiatura
Francesco Inglese, Giovanni Chianelli
Fotografia
Ádám Pataki, Alessandro Dominici
Altri credits

Federica Tudisco (Archive Producer)

Interpreti

Marco Rossi, Cosimo Inguscio, Matyas Molnar, Andras Gal

Direttore di produzione
Stefano Chiavarini
Organizzatore generale
Produttore
Mattia Puleo, Elena Ciofol, Gianmaria Fiorillo, Francesco Inglese.
Produzione
Cinefonie, Meleagris
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund - sviluppo giugno 2022, produzione dicembre 2022
Ultimo aggiornamento: 09 Ottobre 2024