In un tempo sospeso, il Museo Storico Etnografico di Villa Caccia diventa palcoscenico e spettatore delle arti performative del Teatro della Caduta, fra danza, prosa e improvvisazione.

Nei miei lavori di screendance/videoperformance l’elemento ricorrente è la centralità espressiva del corpo in movimento in relazione con lo spazio. Ogni ambiente influisce sulla creazione: è un contenitore da cui il corpo non può scindersi, ma con cui può creare una connessione emotiva, oltre che fisica.
Partendo dal valore iconico di Villa Caccia e dalla sua funzione di scrigno della memoria, “Io guardo te” ricerca nuove geometrie, per aggiungere un livello di bellezza.

Sceneggiatura
Valeria Civardi (con estratti dagli spettacoli "Signorina Felicita", “Io ovvero come sopravvivere all’epoca del narcisismo” e “White Out”)
Fotografia
Mario Zanetta
Musica originale
Andrea Gattico
Suono
Matteo Valeri
Aiuto regia
Altri credits

in collaborazione con la compagnia Teatro della Caduta

Stefano Carena (aiuto operatore); Gabriele Tavarilli (assistente operatore); Giovanni Corona (montaggio e missaggio suono); 

Interpreti

Lorena Senestro, Francesco Giorda, Piergiorgio Milano

Direttore di produzione
Organizzatore generale
Federico Molisina
Produzione
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - nell'ambito del progetto Ciak! Piemonte che Spettacolo
Ultimo aggiornamento: 07 Ottobre 2022