Marta e Rami sono nella merda.
Vivono i loro dodici anni abbandonati a sé stessi come il quartiere popolare che abitano.
È una delle loro classiche giornate d’agosto: trasportano hashish da un’interno cortile all’altro per 10 euro e due sigarette che non sapranno fumare; comprano petardi e rubano caramelle da Peppe, il crudele Tabaccaio, che finisce per farseli nemici.
Tra la spazzatura della zona industriale, suggellano segreti e confidenze con una stretta di mano con sputo e con l’esplosione di una carcassa di piccione. Sarà proprio una grossa merda in uno dei cortili, fatta esplodere al posto giusto nel momento giusto a provare la loro amicizia, anche se sicuramente non faranno più quello scherzo…
Anita Luz Berman, nata e cresciuta a Torino, classe ’98, dall’estetica eurotrash e postindustriale, è come un gatto nero tra i palazzi di una città grigia che rincorre immagini e sinestesie viscerali annidate tra stati alterati di coscienza e moti di resilienza. Diplomata al Liceo Artistico Cottini in Arti multimediali e successivamente alla Scuola Holden in Regia, Sceneggiatura e Produzione cinematografica; nel 2020 sempre a Torino fonda, con Claudio Pauri, il collettivo cinematografico indipendente Pellicola42, dove infila lo zampino anche nel mondo della distribuzione percorrendo i suoi primi passi nei festival.
Scrive, dirige e distribuisce cortometraggi, ma il suo grande desiderio è quello di realizzare la sua opera prima di lungometraggio: di fatto, il corto “Nella Merda” è solo la punta dell’iceberg delle “Storie dai Ragazzi dei Palazzi”, che si sviluppano coralmente in una rete di relazioni tra gli abitanti delle case popolari di un quartiere torinese.
Matteo Sparacio (aiuto regista); Maurizio Fedele (Supervisore di produzione); Daniele Lince e Elena Beatrice (Supervisori di sceneggiatura); Daniele Gaglianone (Direttore creativo dell’edizione Piemonte Factory 2021)
Maria Sole Occhetti (Marta), Federico Manuèl Raimondi (Rami), Francesco Puleo (Peppe)