Unico limite il cielo è il racconto dell’avventurosa costruzione della Mole Antonelliana e delle sue innumerevoli trasformazioni, dalla sinagoga immaginata in origine all’attuale Museo del Cinema, narrata dal suo progettista, l’architetto Alessandro Antonelli, e da un giornalista dell’epoca. Riprendendo in parte e liberamente il monologo teatrale Ba-Da- Bum! (Ma la Mole no) scritto da Giuseppe Culicchia, la storia è arricchita dall’intervento di numerosi esperti (un architetto, uno storico e un filosofo) e da vari materiali di repertorio. Un inno moderno alla verticalità, una battaglia senza quartiere tra la visionarietà del suo creatore e l’ottusità della committenza che non riusciva a seguirne il genio creativo.
La sceneggiatura di Unico limite il cielo è stata realizzata dal regista Enrico Verra e dallo scrittore Giuseppe Culicchia, autore del monologo Ba-Da-Bum! (Ma la Mole no) a cui il film è ispirato. Il film segue passo dopo passo la complicata realizzazione del capolavoro di Antonelli, del quale verranno analizzate anche altre opere celebri, come la Fetta di Polenta o Casa Scaccarabozzi. Il film avrà un approccio poliedrico, intrecciando una recitazione di stampo teatrale, la fedele ricostruzione storica grazie ai numerosi materiali archivistici rinvenuti, il contributo di esperti che osserveranno la Mole da prospettive diverse e l’immaginario della settima arte con la quale l’opera di Antonelli ha più di un fattore in comune. Il personaggio di Alessandro Antonelli verrà interpretato da un attore di età superiore ai settanta anni e ci piacerebbe coinvolgere interpreti come Paolo Graziosi o Roberto Herlitzka. Gli esperti che coinvolgeremo saranno un architetto del calibro di Renzo Piano o Stefano Boeri o Massimiliano Fuksas, un filosofo come Massimo Cacciari o un esperto di estetica, lo storico Giovanni De Luna.
