La prima volta racconta una settimana della vita di un gruppo di giovani, un gruppo di amici, che vivono nella periferia di una grande città del nord Italia. Vivono tra la vita tribale dei gruppi hooligan e la presenza quotidiana della 'Ndrangheta, incastrati tra lo stadio di calcio e il carcere.
Un giorno, una delle ragazze del gruppo, Alessandra, 16 anni, viene violentata. Viene violentata dal fidanzato di sua cugina.Ma la stampa diffonde la notizia che è stata violentata da un gruppo di ragazzi rom.
Per la 'Ndrangheta è una grande opportunità: vogliono distruggere una vecchia casa dove vive la comunità rom perché è al centro di un enorme progetto immobiliare. Ora possono manipolare la rabbia delle persone contro l'insediamento rom nascondendo il loro interesse reale. Il gruppo di giovani al centro de La prima volta viene travolto dalle indagini della polizia e pian piano va in pezzi.
A poco a poco capiscono come sono andate davvero le cose ma la 'ndrangheta si assicura che nessuno ne parli. Quando finalmente Alessandra scagiona i Rom dall'accusa la folla ha già dato fuoco alla vecchia casa.
Il film trae ispirazione da fatti realmente accaduti ed esplora le dinamiche profonde della società italiana contemporanea, affrontando con una struttura polifonica temi di stringente attualità. Il sostrato razzista, maschilista e patriarcale; la pervasività della criminalità organizzata, con la sua capacità di manipolazione della vita quotidiana, delle sofferenze e delle debolezze degli individui, dei nuclei familiari, delle comunità in crisi. La prima volta è uno spaccato di queste dinamiche, vissute dal punto di vista di un gruppo di teenager: travolti da un vortice in cui le parabole individuali convergono in una strage sfiorata.