Una giovane donna non riesce a portare avanti altre relazioni amorose dopo il suicidio di suo marito. Sconfortata dai ricordi del passato, dai sensi di colpa e dalla malinconia, si reca nel luogo preferito da lei e il suo defunto marito: una spiaggia.
Lì, parte un confronto con se stessa e le sue paure e i suoi rimorsi che si manifestano in una presenza, quella dello stesso marito deceduto, che la condurrà a porsi un duro quesito: vivere o morire? Una riflessione sulla morte e sulle angosce della vita.
Sullo sfondo del film, un’anziana donna, vestita di nero, impersona l’oscura mietitrice che incombe sui protagonisti.