Adrien, studioso d’arte e biografo dell’artista Ernst Bollinger, si ritrova coinvolto nella storia di cui è autore, coprotagonista del capitolo conclusivo della vita artistica del grande Maestro.

Immersi nell’atmosfera rarefatta di una laguna invernale, i due uomini, accompagnati da un giovane barcaiolo, condivideranno l’esperienza di un pellegrinaggio laico alla ricerca di una donna scomparsa, ritrovandosi ad esplorare territori interiori inaspettati e a riconoscersi figli di una memoria comune.

 

Nel film tutto è in equilibrio, gli ambienti sono evocativi di un tempo perduto, luoghi dimenticati dall’uomo come simboli di un’antica civiltà, appannati, scoloriti: ogni luogo è un’idea di luogo, ogni stanza un’idea di stanza, scarnificati dal superfluo perché i personaggi possano manifestarsi come idoli.

Corpi, barche, case, isole sospese sull’acqua e avvolte nella nebbia; oggetti, persone e animali sono concepiti come visioni fantastiche che emergono dalle brume come ricordi lontani.

Giulio, Adrien e Ernst sono corpo, parola e simbolo, una trinità pagana votata alla trasfigurazione, alla metamorfosi, tutti padri di un unico mondo e figli di un antenato comune.

Regia
Mirko Locatelli
Soggetto
Mirko Locatelli, Giuditta Tarantelli
Sceneggiatura
Mirko Locatelli, Giuditta Tarantelli
Fotografia
Montaggio
Fabio Bobbio (Montatore); Anastasiya Shostak (Assistente al montaggio)
Scenografia
Luigina Tusini, Elisabetta Ferrandino
Costumi
Paola Picardi
Musica originale
Suono
Mirko Guerra, Sonia Portoghese (Presa diretta); Massimo Mariani (Sound Design e Mix)
Altri credits

Giuditta Tarantelli (Responsabile sviluppo)

Interpreti

Fabrizio Falco (Adrien), Maurizio Soldà (Ernst Bollinger), Fabrizio Calfapietra (Giulio)

Produzione esecutiva
Paolo Cavenaghi
Produzione
Strani Film, con Rai Cinema
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Film Tv Development Fund - giugno 2021, Friuli Venezia Giulia Film Commission e con il patrocinio del Consiglio Italiano per i Rifugiati
Ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2023