Chiamami Chris è una storia d’amore e di musica. Un racconto di formazione sul passaggio all’età adulta, anche per chi adulto lo è già da qualche tempo.
Come Cristiano, detto Chris, che a trentasette anni non crede più al sogno di campare suonando con la sua band, i Lemming, e vuole provare a costruirsi una vita meno frustrante.
Come Giovanni, suo fratello maggiore, che invece a 45 anni ancora non si rassegna a lasciare e immola la propria esistenza emulando gli eccessi di Keith Richards senza averne la tempra. Come nessuno del resto.
E infine come Alice, l’unica che ha il talento vero, quello grezzo, che si trova una volta su un milione. Ma anche l’unica che in quel sogno sembra non averci mai creduto veramente.
Una serie su tre generazioni diverse – trentenni, quarantenni e ventenni – alla perenne ricerca della propria identità, unite da un comun denominatore: la passione per la musica.
Perché come diceva Nietzsche, filosofo noto per aver demolito Dio, inventato il superuomo e molestato un cavallo:
“Senza musica, la vita sarebbe un errore.”