Marina Cicogna è la prima produttrice europea. Donna di grande indipendenza, nei pensieri e nelle azioni, ha saputo imporsi in un mondo prima di lei totalmente maschile, riscrivendone le regole e raggiungendo una fama internazionale. Nei maggiori festival del mondo arriva con registi quali Pier Paolo Pasolini, Vittorio de Sica, Francesco Rosi, Jean-Pierre Melville, Elio Petri, Lina Wertmüller. Il documentario segue Marina da Roma - dove vive - a Venezia - città d’origine della sua famiglia - a Parigi - la sua metropoli prediletta. Nel viaggio, attraverso memorie, conversazioni, incontri, scopriamo il suo mondo. Così come la sua vita si svela attraverso foto esclusive, estratti da molti dei suoi film, interviste con amici, compagni di lavoro e storici del cinema.
Ho incontrato Marina Cicogna la prima volta più di quindici anni fa, durante il lavoro di preparazione per il documentario Indagine su un cittadino di nome Volonté (2004-2007). In quell’occasione ho scoperto la personalità dirompente della prima grande produttrice donna del cinema Europeo. Una personalità capace di affascinarmi così tanto da spingermi a intervistarla una seconda volta per il documentario L'importanza di essere Scomodo: Gualtiero Jacopetti (2009). Da questi due incontri nasce il desiderio di raccontare Marina Cicogna una donna dal carattere deciso, anticonformista, in anticipo sui tempi e incurante del giudizio altrui. Una figura che ha vissuto da protagonista una carriera che l’ha vista confrontarsi con tutti i protagonisti di un momento storico del cinema italiano irripetibile, rendendola conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Oggi finalmente è arrivato il momento per addentrarmi nella personalità di questa vera e propria ambasciatrice del nostro cinema, capace di aiutare grandi registi come Pasolini, Leone, Petri, Wertmüller a realizzare opere cruciali nella loro carriera, così come nel raccontare le tematiche del proprio tempo.
Giovanni Pellegrini (Operatore Drone); Romilda Boffano (Ricerche archivio)