Tre personaggi ci accompagnano lungo il viaggio dalla metropoli di Xi’an alla cima del monte Hua. Ding Mao vive e compone musica in città, Lei Feng è un lavoratore senza fissa dimora che s i sposta continuamente: un pellegrino che attraversa varie tappe lungo il suo viaggio prima di arrivare alla montagna dove Xuang Zang, un monaco eremita, vive lontano dalla città ormai da diversi anni.
Lungo le cinque tappe del percorso (Città, Treno, Pianura, Scalata e Vetta), strettamente connesse ai cinque elementi tradizionali della cultura cinese, si dipanano i tratti che legano inscindibilmente queste due realtà lontane. Percorriamo uno ad uno i passi che hanno reso la Cina la grande potenza che è oggi, ma che inevitabilmente l’hanno anche privata delle proprie radici.
La Cina di oggi è una perfetta cartina tornasole del mondo moderno: un mondo liquido e mutevole in cui i nostri punti di riferimento sono sempre più difficili da distinguere. Il film vuole raccontare il viaggio di un Paese e dei suoi abitanti. Si interroga sul legame unico che questi moderni eremiti sviluppano nei confronti della città e della montagna. Luoghi adiacenti e al contempo lontanissimi dove vite e mondi diversi si sfiorano e si sovrappongono. Percorrendo il viaggio da Xi’an alla cima del monte Hua, i personaggi compiono contemporaneamente una ricerca interiore e un viaggio a ritroso nella storia e nella cultura del gigante asiatico, alla ricerca di quelle radici che la vita moderna sembra aver cancellato. Un creativo figlio della modernità, un lavoratore nomade e un monaco eremita. Tre percorsi diversi e distanti. Insieme a loro, la nostra salita in montagna è un gesto simbolico alla ricerca di una posizione più elevata, una visione d’insieme sul mondo che cambia.