Roma si offre indifferente agli occhi dei Romani e seducente a quelli meravigliati dei turisti: la luce morbida, soffusa e malinconica dell’autunno avvolge la città. Teresa si è lasciata andare nel Tevere e Virginia, la figlia, la cerca ricostruendo traiettorie senza tempo nel cuore della città e del suo fiume e delle sue acque. Roma si trasfigura in Amor, il “pianeta della cura”, che accoglie Teresa, in una dimensione magica dove il passato, il presente e il futuro si mescolano in un affresco dolente e d’incanto. La Roma del fiume e dell’acqua si intreccia con quella dei labirinti della mente, delle profondità dei legami tessuti dall’arte e da ciò che non può morire.

“Io avrò cura di te”. Quante volte abbiamo pronunciato queste parole a una madre, a un fratello, a un’amante. La domanda che mi pongo e che sottende come un filo teso il film, risiede nel suo titolo, Amor. Esiste l’amore salvifico, quello che ci fa stare accanto agli altri qualunque cosa accada? È quello che mi sono chiesta il giorno della morte di mia madre Teresa. Lei se ne era andata e io non ero riuscita a fermarla. E la depressione, che aveva bagnato come acqua ogni angolo della nostra esistenza, si era ritirata lasciando macerie. Forse è questo quello che hanno provato nell’immediato dopoguerra i cittadini di Roma di fronte alla loro città distrutta. Il passato era pieno di buchi neri ma la vita chiamava e si doveva andare avanti. Da loro ho capito che l’unico modo per tornare a vivere era ricostruire i frammenti della vita di Teresa, metterli uno vicino all’altro, emulando chi l’aveva fatto prima di me con le rovine di Roma e, in questo modo, farla apparire di nuovo.

Regia
Virginia Eleuteri Serpieri
Soggetto
Virginia Eleuteri Serpieri
Fotografia
Simone Rivoire, Elvina Nevardauskaite (riprese in studio Lituania)
Montaggio
Giuseppe Leonetti, Virginia Eleuteri Serpieri
Scenografia
Marta Iacubino
Costumi
Lisa Eleuteri Serpieri
Musica originale
Martynas BialobŽeskis
Suono
Vito Martinelli (Sound design e mix), Beatrice mele (presa diretta)
Altri credits

Milena Zulianello (Amministratore); Paolo Favaro (Coordinatore di post-produzione); Gianluca Abbate (CGI, Compositing); Stefano Sburlati (Responsabile progetto VR e riprese speciali); Pierluigi Ollivero (Consulenza legale); Zero dB studios (Post-produzione audio e video); Holden Torino (Script editor voci off); Gianluca Mamino (Assistente Operatore)

Interpreti

Odetta Tunyla (nella parte di Teresa)

Direttore di produzione
Silvia Carobbio, Ramuné Rakauskaité
Produzione esecutiva
Elena Maria Filippini
Produttore
Edoardo Fracchia con Elena Filippini, Stefano Tealdi (Stefilm) e Rasa Miškinytė (Era Film)
Produzione
Stefilm International, Era Film, con Rai Cinema
con il sostegno di MIC, Regione Lazio, Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund - sviluppo dicembre 2018, produzione giugno 2020, Lithuanian Film Center; con il supporto di Creative Europe - PROGRAMMA MEDIA dell'Unione Europea - ATELIER DI POST PRODUZIONE MILANO FILM NETWORK 2022 - in collaborazione con ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO – AAMOD. VINCITORE Premio Solinas Documentario per il Cinema 2019
Distribuzione
Stefilm International
Voce narrante
Laura Riccioli
Premi e festival

Nella sezione ufficiale Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2023

Ultimo aggiornamento: 26 Luglio 2023