Wilson e Omar sono due uomini che vivono nella provincia marchigiana, per antonomasia uno dei luoghi più quieti d’Italia. Wilson è arrivato dal Ghana, Omar dal Gambia. Entrambi hanno vissuto la terribile esperienza del viaggio verso l’Europa: la pericolosa traversata del deserto, la ferocia dei campi libici, il rischio del naufragio mortale nel mar Mediterraneo. Giunti finalmente a Macerata la loro vita sembra poter prendere un’altra direzione, lontana dalla violenza quotidiana che li ha perseguitati fin da bambini. Ma il 3 febbraio 2018 accade qualcosa che sconvolge ancora una volta le loro vite: Luca Traini, neofascista di Tolentino, tenta di fare strage di migranti neri per vendicare la morte di Pamela, una giovane ragazza uccisa pochi giorni prima da uno spacciatore nigeriano. Né Wilson né Omar, così come le altre vittime del raid razzista, hanno a che fare con la morte della ragazza. Entrambi rischiano di morire colpiti dai proiettili esplosi quel giorno, scelti a caso come colpevoli in quanto africani, risucchiati in una spirale delirante di scontro fra “noi” e “loro” che scuote la posticcia tranquillità della provincia italiana.

L’intento del racconto è quello di dare voce e dignità alle vittime di una tentata strage dove l’attenzione mediatica e politica si è focalizzata su chi l’ha perpetrata e non su chi l’ha subita. Questo strabismo asimmetrico tutt’altro che casuale ricade sulle vite dei nostri protagonisti Wilson e Omar; nonostante tutto la loro risposta all’attentato dimostra un attaccamento alla vita e ad un’idea di futuro che sembra scomparsa tra chi li disprezza e chi li colpevolizza solo perché neri.

Produzione
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund - sviluppo giugno 2020, produzione dicembre 2024
Ultimo aggiornamento: 23 Aprile 2025