Quando chi è nato intorno al 1940 morirà, non spariranno solo delle persone. Sparirà la memoria collettiva dell’ultima generazione che ha vissuto quello che potremmo definire “il mondo fino a ieri” (cit. Jared Diamond).
Ricordi di immagini, suoni e silenzi, odori e sapori, paesaggi e colori, modi d’essere e di comportarsi non più ripetibili né riproducibili.
Fino agli anni ‘50 in molti luoghi in Italia la vita e la narrazione del mondo si tramandavano di generazione in generazione pressoché identiche nella propria intima natura. Dagli anni ’60, e in modo esponenziale nei decenni successivi, ha smesso di essere così; fino all’accelerazione vorticosa dei cambiamenti nel nostro presente.
Di fronte a questo cambiamento d’orizzonte antropologico ed etico, chi ha vissuto il mondo fino a ieri porta dentro di sé la traccia di qualcosa che è scomparso per sempre, ed anche oltre i confini di quello che chiamiamo “occidente”: qualcosa che questo film intende ricercare, catturare e raccontare.
Abbiamo un’urgenza storica irripetibile.
Nei prossimi anni scompariranno gli ultimi testimoni di com’era la vita in Italia prima dell’avvento dei grandi cambiamenti tecnici e sociali che hanno trasformato totalmente il rapporto tra uomo e natura, tra esistenza e fatica, tra tempo e spazio: il motore, il telefono, l’energia elettrica, la televisione oggi sono parte integrante dell’esistenza umana, ma fino agli anni ’50 non lo erano.
Chi oggi ha ottant’anni ha vissuto da bambino quel periodo, il mondo fino a ieri. Dopo questa generazione più nessuno potrà raccontare quella vita.
Vogliamo cogliere questa urgenza e filmare con il linguaggio del cinema documentario cinque testimoni di vite da ‘900 in cinque regioni italiane diverse, a partire da un lungo ed attento lavoro di ricerca, per realizzare un film documentario unico con queste testimonianze.