Paolo sta perdendo la sua casa. Nonostante l’aiuto degli amici non riesce a reagire a questa perdita. Tra un bicchiere e l’altro la vita gli sta scivolando via. Quando ormai sembra tutto finito, nel silenzio immobile di un letto d’ospedale, riaffiora un passato che si era lasciato alle spalle. Nei suoi ricordi rivede i pezzi di un’infanzia rubata da un destino più grande di lui. Grazie alla visita di sua figlia in ospedale Paolo ritrova una parte di sé che pensava di aver perso per sempre e che gli ridà la forza per continuare a vivere.
Questo film racconta la storia di Paolo, un uomo segnato da un destino fatto di trascuratezza e deprivazione. Al centro di questa storia c’è il dramma dell’infanzia rubata da un contesto sociale insensibile ai bisogni e alle fragilità delle persone. Paolo rappresenta quindi un mondo fatto di perdita e frammentazione, fragilità e oppressione, ma anche di speranza e fiducia nelle persone. I giorni del destino mostra quanto sia importante affrontare il proprio passato per cercare di ritrovare se stessi. Ascoltare la storia di qualcuno e in particolare la propria storia è il primo passo per non cadere nell’ignoranza e non ripetere il proprio dramma. Dietro la facciata di un uomo da biasimare per il suo stile di vita trascurato e negligente, il film mostra una realtà personale fatta di ripetute ingiustizie e profonde sofferenze. Paolo è un uomo condannato dal contesto sociale in cui è nato, ma è anche un uomo che nel momento più duro e difficile sfugge al proprio triste destino e ritrova la forza per continuare a vivere.