In un documentario la parabola di Guido Cantelli, il giovane direttore d’orchestra pupillo di Toscanini, destinato a una formidabile carriera prima che l’incidente aereo di Orly mettesse fine al sogno a soli 36 anni. Efemeridi e testimonianze dei grandi protagonisti della scena musicale di oggi (Riccardo Muti) e di ieri (i vari artisti che collaborarono con Cantelli), per raccontare vita e arte di questo ragazzo della provincia italiana, era nato a Novara, divenuto Direttore della Scala di Milano e proiettato nel Jet Set della grande musica e sul palcoscenico della rinascita dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Sedici anni fa ho avuto l’occasione di realizzare due distinti e fortunati documentari – della durata di circa 30 minuti l’uno – dedicati al Maestro Guido Cantelli.
Eccone gli estratti:
1) Preludio. L’arte direttoriale di Guido Cantelli:
https://www.youtube.com/watch?v=RAQ6qfvIrBA
2) Guido Cantelli tra conquista e destino:
https://www.youtube.com/watch?v=X5UJSmeZnAo
Poiché la tecnologia nel frattempo ha fatto passi avanti credo che il 2016 (nel 60esimo dalla scomparsa del Maestro), potrebbe essere l’occasione per re-masterizzare i due film, concependo un nuovo montaggio dialettico che possa legare i documentari in un unico, coerente, racconto di circa un’ora.
I documentari costituiscono indubbiamente l’unica video testimonianza organica mai prodotta su Cantelli: se nel primo il Maestro Muti si affianca ai familiari e al musicologo Alfredo Mandelli, con un notevole apporto di materiali d’archivio video e fotografico, nel secondo il cast del Così fan tutte mozartiano che Cantelli mise in scena alla Piccola Scala (Sciutti, Schwarzkopf, Alva, Panerai) da vita a un racconto corale che porta per mano l’appassionato come l’esperto.