Earth, Wind and Fire è un documentario sul rapporto tra lo sport del rugby a 13 e le miniere di carbone del nord dell’Inghilterra. Il film analizza i rapporti sociali tra i giocatori di rugby e la classe operaia, concentrandosi sui minatori dello Yorkshire e del Lancashire.
Seguendo il percorso di sei giocatori della squadra dei Featherstone Rovers e alternando immagini d’archivio e situazioni di vita reale, Earth, Wind and Fire racconta il periodo che va dalla fine degli anni ’70 alla metà degli anni ‘90.
Il documentario è strutturato in tre atti: il periodo all’inizio degli anni ’80, in cui i Rovers salgono in prima divisione e il governo si oppone ai minatori; la vittoria a sorpresa del campionato nel 1983 e il grande sciopero delle miniere di carbone nel 1984/85; la successiva perdita del lavoro per i giocatori/minatori, con la discesa dei Rovers in seconda divisione.
L’obiettivo del film è mostrare la determinazione, l’orgoglio, i legami familiari e soprattutto l’umanità della classe operaia del nord dell’Inghilterra, in particolare coloro che lavoravano nelle miniere di carbone e lottavano per la sopravvivenza della propria gente giocando e facendo il tifo per le squadre locali di rugby.
Il documentario analizza l’intimità del rapporto tra rugby e miniera, seguendo la quotidianità della vita dei giocatori, e racconta la storia del rugby a 13 come vettore di umanesimo e solidarietà.
Attraverso Earth, Wind and Fire continuo nella mia analisi del mondo del lavoro, filmando i sentimenti e le emozioni dei lavoratori. È il mio secondo documentario dopo Nogoson, in cui ho filmato l’intimità dei professori di liceo della periferia parigina e il loro rapporto con la città e lo spazio in cui vivono. Anche qui mi interesso a un contesto sociale locale e specifico e, per deduzione, ne estraggo insegnamenti più generali per comprendere il funzionamento di società analoghe.