1977. Manaus, Brasile. Hermann è un giovane tedesco. Si reca in Sudamerica per incontrare, per la prima (e unica) volta, il padre: Josef Mengele. Fino all’età di quindici anni Hermann era stato tenuto all'oscuro di essere l’unico figlio di questo criminale nazista, fuggito dopo la caduta del regime nazionalsocialista e la sconfitta della la Germania. L’incontro tra Hermann e il padre avviene in una favela poverissima. Tra i due c’è una fortissima tensione e lo scontro umano sarà assolutamente inevitabile. Hermann vuole convincere il genitore a costituirsi e a pagare per i suoi orrendi crimini. Ma il confronto tra i due sarà molto difficile.

«Sono un appassionato di Storia perciò ho letto il libro nel 1989. Il romanzo mi aveva molto colpito per due motivi: conoscevo le gesta di Mengele e avevo appena perso mio padre. Mi immedesimai non per il rapporto tra i due. Io andavo molto d'accordo con lui, ma mi chiesi cosa avrei fatto io al posto di Rolf Mengele. Avrei denunciato mio padre una volta saputo dove si trovava? Ecco volevo che lo spettatore si ponesse lo stesso dilemma.

[…] Mi piaceva l'idea di realizzare una pellicola sulla tragedia dell'Olocausto non dalla parte delle vittime, ma dei carnefici. Dopo "Schindler's List" e soprattutto dopo "Il pianista" non sono più necessari film del genere. Con "My father" invece si poteva affrontare una sfida diversa mostrando l'orrore di quei fatti anche attraverso lo scontro generazionale. Quindi incontrai l'autore del romanzo, Schneider, che qui da noi, a Sperlonga, stava mettendo su casa e firmammo l'accordo per i diritti del libro»
(E. Eronico)

Regia
Egidio Eronico
Soggetto
dal libro "Papà" (e/o Edizioni) di Peter Schneider
Sceneggiatura
Egidio Eronico, Antonella Grassi, Fabio Carpi, Peter Schneider
Fotografia
Janos Kende, Gherardo Gossi
Montaggio
Raimondo Aiello
Scenografia
Ettore Guerrieri
Costumi
Maria Beatriz Salgado (Costumista). Fabio Angelotti (Assistente ai costumi).
Musica originale
Riccardo Giagni
Suono
Silvio Da-Rin, Alessandro Doni, Jason Piatt, Marco Tidu (fonico di presa diretta)
Operatore
Sebastiano De Pascalis, Marco T. Guglielmoni, Alexandre Ramos
Truccatori e parrucchieri
Laura Borselli.Gloria Cortigiani (Caporeparto troupe italiana).
Aiuto regia
Luca Lachin, Enrico Marrari
Casting
Shaila Rubin
Segretario di edizione
Altri credits
Franco Giannì (amministratore di produzione). Francesco Saccani (macchinista). Gianluca Rondinelli (attrezzista di preparazione).
Interpreti
Thomas Kretschmann (Hermann M.), Charlton Heston (Josef Mengele), F. Murray Abraham (Paul Minsky), Thomas Heinze (Robert S.), Denise Weinberg (Magdalena Weinert), Odilon Wagner (Wolfgang Weinert), Camilo Beviláqua (Jens Keitel), Petra Reinhardt (madre di Young Hermann - Petra Maria Reinhardt), Marit Nissen, Ivan de Almeida, András Stohl, Aron Sipos, Ida Gomes, Zsuzsa Töreky, Marcos Breda
Direttore di produzione
Massimo Martino, Marcelo Torres, Diego Alessandro Cavallo
Ispettore di produzione
Livio Negri
Produzione esecutiva
Marisa Grieco, Jaime A. Schwartz, Gian Paolo Varani
Produttore
Gherardo Pagliei, Elisabetta Riga, Roberto Buttafarro
Co-produttore
Walkiria Barbosa, Marc Bechar, Iafa Britz, Aron Sipos
Produzione
Emme Produzioni (Torino)
con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte, con il contributo del MiBAC, Total Entertainment (Rio de Janeiro), Focus Film (Budapest)
Distribuzione
AB Film Distributors
Assistente alla regia
Catherine Olaya
Assistente di produzione
Paolo Bartoli
Vendite internazionali
Roissy Films
Premi e festival

BERLINALE 2004: Evento Speciale SHANGHAI FILM FESTIVAL 2004: In Concorso FESTIVAL DO RIO 2003: Panorama

Ultimo aggiornamento: 08 Novembre 2018