Neta, 38enne albanese, vive da 7 anni in Piemonte, a Boves (Cuneo). Qui ha trovato casa, famiglia, lavoro, dopo aver dovuto lasciare l’Albania. A Boves il figlio di Neta, Fabio, frequenta la scuola materna insieme al suo amico Leo, figlio dell’autrice e regista di questo film documentario. Marzia Pellegrino, sull’onda delle emozioni provate nella recente lettura de “L’anello forte” di Nuto Revelli e attratta dalle storie tutte al femminile raccontate dall’amica Neta in riferimento alle coetanee della sua terra d’origine, decide di accompagnarla nel viaggio di 3 settimane a Stike, suo villaggio natale a nord di Scutari. Le due amiche partono così alla ricerca delle donne de “L’anello forte”, le cui storie, oggi, da noi, fanno parte del passato ma in quella regione dell’Albania sono ancora di estrema attualità. Un viaggio, accompagnato dai bambini di protagonista e regista, ad ascoltare storie che possono trovare sfogo solo tra donne, in una regione dove sopravvive ancora l’antico codice Canun, dove a tavola possono solo parlare tra loro gli uomini e dove ancora oggi è una soluzione praticabile la vendetta di sangue. Un salto di quasi cent’anni con un’ora di volo.
«Con “Unaza fort”, traduzione in lingua albanese de “L’anello forte”, l’intento è quello di portare lo spettatore a riflettere su quale sia stata la situazione della donna sulle montagne e nelle campagne piemontesi fino a qualche decennio fa, quando lo scrittore cuneese Nuto Revelli raccoglieva con il suo magnetofono le testimonianze di quel mondo oggi fortunatamente così lontano. Il raffronto con la situazione odierna delle donne di Stike, a nord di Scutari, in Albania, porta inevitabilmente a riflettere sul nostro passato e a meglio comprendere le problematiche sociali di intere generazioni di emigranti. Storie di ieri attraverso l’attualità dell’oggi: questa in estrema sintesi la descrizione del documentario, in una dimensione femminile che ritorna anche nella modalità produttiva del film: le riprese sono realizzate dalla stessa autrice e regista, impegnata nelle varie location insieme ai propri figli, come a sottolineare una volta di più la difficile gestione dell’equilibrio tra lavoro e famiglia. Donne di venti, quaranta, sessanta anni, tutte con le stesse storie, identiche a quelle che da noi soltanto qualche nonna ricorda» (Marzia Pallegrino)
Regia
Marzia Pellegrino
Soggetto
Marzia Pellegrino
Sceneggiatura
Marzia Pellegrino
Fotografia
Marzia Pellegrino
Montaggio
Marzia Pellegrino
Musica originale
Luca Allievi
Suono
Marzia Pellegrino
Interpreti
Neta Koldrehaj, Lisa Gavoçi, Mariana Dalushi, Shaçe Koldrehaj, Flore Koldrehaj, Leta, Nine
Direttore di produzione
Organizzatore generale
Produzione esecutiva
Produzione
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e della Regione Piemonte (Piemonte Doc Film Fund - Fondo regionale per il documentario - post produzione aprile 2007)
Premi e festival

(in sviluppo) Giornate Europee del Cinema e dell’Audiovisivo
2009 Trento - Trento Film Festival - Orizzonti
2009 Val diSusa (TO) Valsusa Film Festival XIII ed.
2009 S. Giovanni Valdarno (AR) - Valdarno Cinema Fedic - 60° concorso nazionale "Premio Marzocco"
2009 - Piemonte Movie - Un anno di cinema sotto la Mole

Contatti
StudioUno (Sandro Gastinelli)
Ultimo aggiornamento: 29 Luglio 2009