Nel 1943, Saint-Martin-Vésubie, un villaggio delle Alpi Marittime, si ritrovò trasformato in un vero e proprio shtetel ebraico. Famiglie in fuga da anni dal nazismo, qui provarono a dimenticare la guerra. I praticanti andavano in sinagoga, i bambini tornavano a scuola e i giovani, ebrei e locali, spesso ballavano la notte. Sotto la protezione delle forze di occupazione italiana e grazie alla disponibilità di molti abitanti, 1200 ebrei stranieri conobbero una pausa di pace per “Il tempo di un’estate”. Poi venne settembre, l’armistizio tra l’Italia e gli alleati, e la fuga degli ebrei e delle truppe italiane attraverso le montagne verso l’illusione di una sicurezza in Piemonte, mentre i tedeschi invadevano contemporaneamente le Alpi Marittime e il Nord Italia. Poi venne settembre, l’armistizio tra l’Italia e gli alleati, e la fuga degli ebrei e delle truppe italiane attraverso le montagne verso l’illusione di una sicurezza in Piemonte, mentre i tedeschi invadevano contemporaneamente le Alpi Marittime e il Nord Italia. “Il tempo di un’estate” è la storia eccezionale di un’intesa tra gli occupanti italiani, gli abitanti locali e i rifugiati ebrei. È anche la storia del “tempo dei Giusti” durante l’occupazione tedesca dei due versanti delle Alpi. Quasi 500 dei 1200 ebrei che avevano soggiornato a St. Martin Vésubie furono arrestati e deportati (ci furono altri rastrellamenti oltre a quello di Borgo San Dalmazzo ricordato sul monumento commemorativo a St. Martin), gli altri si salvarono grazie a persone che rischiarono la loro vita per aiutarli. È anche la storia di un uomo straordinario, Angelo Donati, che cercò di salvare 30.000 ebrei.

«Si può e si deve sempre resistere per salvare vite umane. Se il film deve essere una sintesi storica di un periodo doloroso della nostra storia e delle sue origini, deve soprattutto far passare il messaggio della resistenza contro la tirannia e di un umanità vitale per la specie umana»
(André Waksman, Elena Bedei, Danielle Baudot Laksine)

Regia
André Waksman
Soggetto
André Waksman, Elena Bedei, Danielle Baudot Laksine
Sceneggiatura
André Waksman, Elena Bedei, Danielle Baudot Laksine
Fotografia
Pietro Plaia
Montaggio
Paul Morris
Musica originale
Elziebeta Sikora
Interpreti
Robert Paxton, Marie-Anne Matard-Bonucci, Davide Rodogno
Direttore di produzione
Massimo Speranza
Organizzatore generale
Massimo Speranza
Produzione esecutiva
Pauline Istria, Franco Guaschino
Produttore
André Waksman
Co-produttore
Giorgio Vivalda
Produzione
Vision Internationale (Francia) / Blink - Officina Multimediale (Torino)
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e della Regione Piemonte (Piemonte Doc Film Fund - Fondo regionale per il documentario - sviluppo aprile 2007 e produzione aprile 2008), Collectivité territoriale de Corse, Conseil général des Alpes-Maritimes, CNC, Fondation pour la mémoire de la Shoah, Région Provence-Alpes-Côte d'Azur
Distribuzione
CNC (Francia), France 3 Corse (Francia)
Contatti
Vision Internationale (Waksman André)
Ultimo aggiornamento: 09 Giugno 2016