In una Torino del 2020, vive Isabel, un'adolescente di circa 16 anni, con strane e innate doti di combattimento. E’ stata adottata da una famiglia benestante, con la quale non ha mai avuto forti legami: anzi, la sua indole ribelle e l’inclinazione al conflitto, l’hanno portata ben presto a rendersi indipendente e a trovarsi in situazioni ai margini della legalità.
La vediamo, infatti, all’inizio della prima puntata in un combattimento clandestino (dove si fa chiamare Miko) in cui ci mostra le sue abilità, insieme a una buona dose di teatralità, nel combattimento corpo a corpo.
Quasi subito Miko viene coinvolta in una vicenda che la vede preda ambita e contesa da polizia locale, servizi segreti e due misteriose entità che hanno giocato un ruolo fondamentale nel passato della protagonista: un Clan Ninja e una potente Setta internazionale.
Torino è personaggio integrante della serie. È intenzione della produzione valorizzare ciascuna location in cui la storia ha luogo, alimentando quel meccanismo virtuoso che è già in atto tra le sfere della cultura, il turismo e l'intrattenimento di qualità.
Pierfranco Milanese, autore e regista, sulla sua partecipazione ai New Media Days 2015-2016 della Film Commission Torino Piemonte: «Come primo workshop sulla progettualità multimediale e crossmediale è stato un momento interessante di discussione e approfondimento. La distinzione tra “Tutor" e chi presentava un progetto è in parte saltata, fin dall'inizio dei lavori e questo ha permesso un continuo scambio di opinioni, critiche, consigli, che ha facilitato il lavoro di analisi sulla fattibilità dei singoli progetti, focalizzando l’attenzione anche su tematiche più complessive relative allo sviluppo delle potenzialità crossmediali. D’altra parte, la partecipazione, in qualità di Experts, di figure più vicine a quella di Commissioning Editors (per es. Rai) ha anche permesso di testare concretamente le possibilità di alcuni progetti di poter, alle condizioni attuali, effettivamente approdare a determinati tipi di mercato. Sicuramente l'aspetto del "dare concretezza" alle potenzialità di un progetto di svilupparsi nelle giuste direzioni è stato più volte rilevato dai partecipanti come uno dei più importanti in un workshop come i "New Media Days", anche in funzione del prosieguo dell’iniziativa.
Da queste giornate, in relazione al nostro progetto specifico, la web serie Miko, abbiamo ricavato un interessante confronto su molti aspetti del progetto, ricevendo molti elementi utili per il suo ulteriore sviluppo. Sarebbe essenziale però, sull'esempio di alcuni workshop europei, fornire ulteriori step di verifica, più distanziati nel tempo, per aggiornare il confronto e il lavoro di sviluppo, fornendo ai progetti in questa fase, la necessaria continuità per passare con consapevolezza ad una fase più concreta di produzione, o distribuzione.»