Viviana è una ballerina. Incontra un poeta che la ospita per la notte. La mattina seguente Viviana, accortasi che il poeta è sparito, si reca alla redazione dove il poeta lavora e lo descrive a un giornalista recitando una poesia che egli le aveva lasciato prima di scomparire. Il giornalista la informa che quei versi appartengono a Cesare Pavese, morto suicida il 27 agosto 1950.
1 settimana di ripresa in Piemonte
«Immaginiamo che l’amore di Pavese sia una ballerina. Tutto nasce dalla fantasia di un giornalista che inizia a scrivere la vita di Pavese e ci proietta verso questa storia che è una specie di sogno-incubo. Perché Pavese e questa donna segreta sono due anime, due fantasmi che si incamminano insieme verso il destino tragico del suicidio dello scrittore. […] Ho fatto l’attore per vent’anni. L’Accademia, sessanta spettacoli in teatro, ho avuto esperienze di set cinematografici. Ho deciso di fare questo passaggio alla regia in modo non improvviso, ma meditato. Ho fatto prima sette regie in teatro, ma al cinema è sempre la mia prima regia, è sempre un debutto»
(Antonio Serrano, “La Stampa”, 31.7.2001).
Soggetto
Massimiliano Durante, Carmelo Pennisi
Sceneggiatura
Massimiliano Durante, Carmelo Pennisi
Fotografia
Pietro Sciortino
Musica originale
Carlo Siliotto
Truccatori e parrucchieri
Altri credits
Fabrizio Serralunga (assistente arredatore)
Interpreti
Antonio Serrano, Viviana Durante
Produttore
Alessandro Verdecchi
Produzione
Misami Film (Roma)
con il contributo di Film Commission Torino Piemonte
Distribuzione
Orango Film Distribuzione
Premi e festival
-Trani Film Festival 2002- sezione pellicola : Premio del Pubblico.
-Corto Fiction Chianciano Terme 2002 : Premio della Giuria e Premio del Pubblico.
-Short Film Festival,Clermont-Ferrand, 2002 : in rappresentanza ANICA per l’Italia.