Il film è un'allegoria in chiave grottesco-paradossale, del rapporto che si viene a creare tra uno scrittore e la morte. Questa, sotto le mentite spoglie di un assassino, con una pistola in mano, si introduce furtivamente nella casa dello scrittore: prima gli annuncia la sua fine, poi cerca di ucciderlo sparandogli ripetutamente. Ma la cosa non è così semplice... L'uomo con la pistola si muove al rallentatore, la sua voce è distorta, rallentata come i suoi movimenti. I proiettili (in primo piano) si avvicinano lentamente, molto lentamente allo scrittore...
Soggetto
tratto dal racconto omonimo di Istvàn Orkény
Sceneggiatura
Corrado Franco
Fotografia
Luciano Federici
Montaggio
Corrado Franco,
Piero Basso; Giorgio Grosso (montatore video)
Scenografia
Gigliola Franco
Musica originale
Machiavelli (licensing di brano per colonna sonora)
Truccatori e parrucchieri
Riccardo Rossini
Altri credits
Paolo Mariotti (capo macchinista)
Interpreti
Alessandro Haber, Giorgio Lanza, Renzo Lori
Produzione
Sherpa Film (Torino)
con il contributo di Film Commission Torino Piemonte