Un cortometraggio di fantascienza ispirato alle fantasmagorie letterarie di Philip K. Dick.
Uno sguardo sulla grande Città. Sospendendosi in maniera onirica fra il presente fumoso e l’incerto futuro. Perennemente in bilico, vittima e testimone nel “grande gioco”, così come nell’eterna notte vissuta dai singoli animi coinvolti, lo spettatore è partecipe di un “futuribile” inganno. Tale visione distopica, ispirata alle fantasmagorie letterarie di Philip K. Dick, lambisce le periferie degradate e le affollate stazioni, raccontando di un crudele rapimento e di una possibile redenzione. L’eroe sprofonda in un tesseract dove perdersi risulterà fatale e inevitabile. L’intuizione di Mechanismo principia da un’illuminante affermazione di Kurt Gödel: “In ogni Sistema c’è un punto che non si riesce a spiegare con gli elementi del Sistema stesso”.
Da questo assunto, la ricerca del “disumano” perde ogni senso al cospetto di una civiltà ipertecnologica, decadente e decaduta. Anacronisticamente attratta dalla celebrazione di un passato idealmente migliore. L’Apocalisse ha inizio e fine durante l’asfissiante normalità di un giorno qualsiasi. Ha le spalle larghe del Cacciatore e lo sguardo mutevole della piccola Vera che sotto un’apparente remissività forse cela proprio quella tranquillità che permette il massacro. La lucidità sistematicamente spietata del puro “meccanismo”. Uno scorcio d’Inferno. L’Inferno di un altro luogo. Uno dei tanti possibili.
Location Utilizzate
Mechanismo è interamente ambientato nella città di Torino. Le location più significative sono il Parco Dora, la stazione di Porta Susa, Piazza Statuto, Via Eleonora Duse.
Mechanismo è il terzo dei quattro episodi del film a episodi “Nozze con il cielo (Sky’s Wedding)”, tra fantascienza e art house, diretto dal regista Louis Nero e scritto dallo sceneggiatore As Chianese in collaborazione con Louis Nero.
l primi due cortometraggi, già prodotti col sostegno di Gianni Vitale (Promovies), sono:
- Lullaby, con Franco Nero e Daniele Savoca, e
- Soledad, con Philippe Leroy e Simone Nepote André.