Il restauro di una pellicola muta italiana del 1924 ci rivela la storia dei Valdesi, un'eresia medievale che dovette affrontare il Vaticano, sopravvisse all'Inquisizione e che, dopo più di otto secoli, continua a vivere nei territori agricoli di Italia, Argentina, Uruguay e Stati Uniti.
Il documentario “Valdenses” ruota attorno al recupero di questo lungometraggio, intitolato “Fideli per socoli”, che fu censurato dal fascismo e andò perduto per decenni.
Questo film, a partire dalla tipica messa in scena del cinema muto e attraverso la ricostruzione di eventi storici, ci proietta alle origini del movimento valdese. Mediante l'uso di proiezioni del film e del lavoro di un gruppo di tearo che mette in scena la storia valdese, “Fideli per secoli” ci permetterà di mettere in relazione, attraverso un gioco di specchi tra realtà e rappresentazione, il Valdesi medioevali e l'attualità di diversi personaggi di oggi, portatori di lingue, pensieri e valori diversi nei quattro diversi paesi.
Il documentario si propone di esplorare gli incroci storici tra religione e politica, a partire dalla lunga tradizone valdese di resistenza al potere, insieme alla loro costruzione di un cultura propria e autornoma. Trattandosi della storia di una chiesa e dei suoi fedeli, ci proponiamo di evitare un approccio turistico o evangelico al fenomeno, dando, piuttosto, importanza ai personaggi, alle comunità e alle vite di coloro che fanno parte di questa corrente internazionale, con le loro somiglianze e le loro differenze.
Allo stesso tempo, le molteplici versioni della storia valdese, messe in prospettiva a partire dal cinema, dal teatro, dalla musica e dalla fotografia, ci permetteranno di esporre i personaggi all'elaborazione narrativa della propria sotria. La sfida sarà costruire un docuentario intorno a una piccola rete di personaggi che costituiscono differenti visioni, a volte contraposte, sul passato e il presente del seguaci di Valda da Lione.