Torino, anni '70: la città è in preda al terrore. Leonardo Morra, spietato criminale noto come "Lo Svizzero" mette a punto i suoi sporchi piani criminali lasciando dietro di sé numerose vittime. Ma la rapina più importante deve essere ancora messa a punto; la polizia sta soltanto a guardare? Questa volta forse no.
«Un tributo al poliziottesco, genere cinematografico che ha caratterizzato l'Italia degli anni Settanta e grazie al quale sono emersi Enzo G. Castellari, Umberto Lenzi, Stelvio Massi, Ferdinando Di Leo. Pur non avendo vissuto il periodo dei Settanta, ne sono sempre rimasto affascinato. Da tempo pensavo che sarebbe stata una grande idea, specialmente alla luce della rivalutazione di questo tipo di film negli ultimi anni, ricreare il “poliziottesco” senza limitarmi a delle semplici citazioni» (Alessandro Rota).