Torino, la città sul quarantacinquesimo parallelo, esattamente a metà strada tra il Polo Nord e l’Equatore: metafora di personaggi che, vivendoci, camminano in equilibrio sul filo della vita.
Ugo (Walter Leonardi), quarantenne tutt’altro che splendido, non ha mai combinato niente di serio, potendo contare sull’eredità ricevuta da adolescente alla morte dei genitori, ricchi borghesi di sinistra. Ma i soldi stanno finendo e quindi ha cominciato a subaffittare parte della villa in collina dove vive. I suoi inquilini sono Maria (Manuela Parodi), 26 anni, impiegata in un’agenzia viaggi; e Dario, ventenne, studente di lettere che sbarca il lunario lavorando allo Zoom, un singolare bioparco, tra animali e bagnanti.
I tre convivono in modo imprevedibile, alternando momenti comunitari a momenti in cui ciascuno si isola nella propria solitudine, alla ricerca della ricetta per la felicità. E le cose sono complicate dal fatto che Ugo si è preso una cotta per Maria, anche se la natura dei suoi sentimenti è alquanto incerta… Da parte sua Maria è interessata a uno dei suoi clienti, Guido (Aldo Ottobrino), che però piace anche alla sua collega e amica Eugenia (Daria Pascal Attolini)…
La situazione precipita quando l’ipoteca che pende sulla
casa sta per scadere e i tre rischiano di ritrovarsi per
strada: il che spingerà ciascuno a seguire il proprio
destino, in modo imprevedibile, sul filo del
quarantacinquesimo parallelo.