Cosimo è italiano, Nicole è francese. Si sono conosciuti da ragazzi, durante il G8 di Genova del 2001, un evento iniziato in modo festoso ma sfociato poi in atti di violenza
sfrenata che li ha profondamente legati. Dopo quei giorni non si sono più lasciati.
Oggi Cosimo e Nicole hanno 25 anni, e stanno scontando un anno di carcere. Per tutto il periodo di detenzione non si sono mai incontrati. Sono loro stessi a raccontare la loro storia.
Prima del carcere erano una coppia felice, libera, innamorata. Senza una fissa dimora né regole a cui sottosatre, girovagavano per il mondo, vivendo alla giornata raccimolando qualche soldo con piccoli lavoretti saltuari. Dopo aver vissuto per un certo periodo in
Francia, Cosimo e Nicole decidono di raggiungere Genova dove vive un loro amico, Paolo, proprietario di una società che organizza grandi concerti all'aperto alla Foce. Paolo offre a Cosimo un lavoro come operaio e a Nicole la gestione del bar. I due si stanziano in una palafitta sulla spiaggia, che arredando a e ridipingono alla bene meglio. Ma nulla ha importanza, se non il puro stare insieme. Qualsiasi cosa accada.
Durante l’allestimento del palco per un concerto, un operaio africano, Aliounè, precipita da un’altezza di sette metri. Paolo, con l’aiuto di Cosimo e Nicole, trasporta il ferito lontano dal luogo dell’incidente. Portarlo in ospedale è troppo pericoloso: trattandosi di un lavoratore in nero e senza documenti per Paolo significherebbe una denuncia e la rovina degli affari. I tre decidono allora di abbandonare il corpo in un luogo isolato e di non farne
parola con nessuno. I ragazzi, turbati, cercano di rimuovere l'accaduto. Ma il senso di colpa è come un tarlo che scava profondo nella loro vita di coppia. Nulla sarà più come prima.
Cosimo viene ben presto promosso a fonico: per lui è un sogno che si realizza, ma Nicole non si dà pace per quanto accaduto con il giovane africano, e non riesce a condividere il suo entusiasmo.
Un giorno la ragazza ritrova sotto il palco lo zaino di Aliounè e, all'interno, una lettera indirizzata alla sua fidanzata Aissa, in cui l’uomo le dichiara il suo amore e la sua intenzione di raggiungere il fratello in Belgio per chiedere asilo politico. Solo allora lei potrà raggiungerlo e si sposeranno. Nicole ne rimane profondamente scossa.
Un giorno, mentre si ritrova in ospedale per mettere dei punti a una brutta ferita, Nicole riconosce Aliounè tra i pazienti ricoverati. E’ molto grave. Nicole inizia ad andarlo a trovare tutti i giorni certa che il destino le stia dando una seconda occasione. Tra lei e Cosimo intanto si instaura un muro sempre più spesso. I giorni felici e spensierati di poche settimane prima sembrano ormai un lontano ricordo.
Svegliatosi dal coma, Aliounè fugge dall’ospedale per tornare alla Foce a recuperare lo zaino con i suoi documenti. Qui si imbatte in Cosimo che, riconosciutolo, è colto dal panico. Decide però di aiutarlo nascondendolo da Paolo. In tal modo spera di riconquistare la fiducia e l’amore di Nicole.
Assieme decidono pertanto di rubare il furgone a Paolo accompagnare Aliounè a Bruxelles da suo fratello dove potrà chiedere asilo politico. Il rischio è grandissimo e la
tensione al massimo: se dovessero scoprirli mentre trasportano un clandestino oltre il confine francese scatterebbero le manette. Tra mille timori i tre riescono a raggiungere il Belgio, ma in un’area di servizio vengono avvicinati da due poliziotti in borghese e arrestati con l’acusa di favoreggiamento della immigrazione clandestina. E’ questo il motivo per cui Cosimo e Nicole sono stati reclusi in carcere.
Oggi è un giorno imporatante. Cosimo e Nicole vengono scarcerati e finalmente possono rincontrarsi. Ma in questi anni sono cambiate molte cose. Soprattutto Nicole appare
diversa: è più curata, vestita bene, ha addirittura preso il diploma. Tra i due c’è un forte imbarazzo, come due estranei che si incontrassero per la prima volta dopo una lunga relazione epistolare.
Ma c’è un’altra sorpresa. Il fratello di Aliounè è venuto per ringraziarli: è solo grazie al loro aiuto se suo fratello ha ottenuto l’asilo politico in Francia. Li invita dunque a venire a pranzo a casa sua. Qui, l’intera comunità guineiana rende loro omaggio, come a due eroi, come a due di loro. Cosimo e Nicole ancora insieme.
Sulle note di una musica africana, Cosimo e Nicole ballano scomposti e per un attimo ci appaiono gli stessi di un tempo. E forse anche a loro sembra di essere tornati indietro a quegli anni liberi e selvaggi in cui erano una cosa sola.

Regia
Francesco Amato
Soggetto
Francesco Amato, Daniela Gambaro, Giuliano Miniati
Sceneggiatura
Francesco Amato, Daniela Gambaro, Giuliano Miniati
Fotografia
Federico Annichiarico
Montaggio
Luigi Mearelli
Scenografia
Emita Frigato
Costumi
Medile Siaulityte (Costumista); Stefania Berrino (Aggiunta costumi); Giorgia Morra (Sarta); Elisa Mazzei (Assistente ai costumi)
Suono
Gianluca Costamagna (Fonico)
Truccatori e parrucchieri
Katia Lentini (primo assistente)
Aiuto regia
Dino Giarrusso
Casting
Morgana Bianco (Casting ruoli minori); HK Management.
Segretario di edizione
Cinzia Rocco
Altri credits

Federico Fusco (Location manager); Chiara Fregoso (Coordinatore di produzione); Antonello Nieddu (Polivalente di produzione). Paolo Nanni (Attrezzista di preparazione) José Palermo (Macchinista); Matteo Damiani (Elettricista). Samankta Mura (Capo parrucchiere).

Interpreti

Riccardo Scamarcio (Cosimo), Clara Ponsot (Nicole)

Direttore di produzione
Giuseppe Pugliese
Ispettore di produzione
Michele Ottaggio
Organizzatore generale
Francesco Tatò
Produzione esecutiva
Giorgio Magliulo.Antonella Iovino (Produttore esecutivo Cattleya)
Produttore
Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini, Marco Chimenz. Francesca Longardi (Produttore delegato)
Co-produttore
Rai Cinema
Produzione
Cattleya (Roma)
Con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte (2011)
Distribuzione
Bolero film
Assistente scenografo
Isabella Angelini, Arianna Bazzini.
Assistente alla regia
Andrea Zuliani, Victoria Rabbogliatti
Premi e festival

uscita nelle sale: 29 novembre 2012

Premio Prospettive Italia 2012
al Festival Internazionale del Film di Roma 2012

Contatti
Cattleya S.r.l.
Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre 2022